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Aree protette in Italia: quali sono e come vengono tutelate

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Le aree protette in Italia, anche dette aree naturali protette, sono delle zone del territorio nazionale che, in virtù delle loro particolari caratteristiche naturalistiche o culturali, sono soggette ad apposita normativa di tutela. Le disposizioni in materia sono piuttosto complesse, anche perché, come vedremo, sotto il nome di area protetta confluisce la classificazione di diverse zone, ognuna con delle peculiarità di sicuro interesse.

Aree protette: la classificazione

Aree protette in Italia: Riserva orientata dello Zingaro, Sicilia
Riserva naturale orientata dello Zingaro – Foto Shutterstock | jackbolla

Innanzitutto, chiariamo che quando parliamo di aree protette in Italia, parliamo di zone che possono essere definite secondo una precisa classificazione: Parchi nazionali o Parchi naturali regionali e interregionali, cioè aree con all’interno un sistema geomorfologico, geologico o biologico che merita una adeguata conservazione; Riserve naturali, che possono essere orientate o integrali e all’interno delle quali sono presenti specie di fauna o flora ritenute importanti e tali da esser soggette ad apposite forme di tutela; Zone umide, dove l’elemento caratterizzante è la presenza dell’acqua; Aree marine protette; e infine le Altre aree naturali protette, che possono essere per esempio le oasi ambientaliste oppure i parchi urbani.

Parchi nazionali e aree protette in Italia: dove si trovano

Parco nazionale del Pollino – Foto Shutterstock | lauradibi

Quante aree protette ci sono in Italia? Occorre anzitutto sapere che l’elenco delle aree protette in Italia è piuttosto ampio e diversificato sulla base della classificazione di cui sopra, tenendo conto di aree marine e terrestri.

Tra le più famose aree protette troviamo senza dubbio i Parchi nazionali, che si distinguono per dimensioni e per quantità di specie che li popolano. Attualmente i Parchi nazionali italiani sono 25 e coprono un territorio totale di circa 16000 km quadrati.

In particolare, tra i Parchi nazionali più grandi e ricchi, troviamo il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che si trova nella zona compresa tra Lazio, Marche e Abruzzo e racchiude un’incredibile alternanza di paesaggi mozzafiato (tra cui il Calderone, il ghiacciaio appenninico più meridionale d’Europa) e splendidi borghi.

Spostandoci a Sud incontriamo il Parco nazionale del Pollino, tra Basilicata e Calabria, che racchiude un massiccio appenninico che unisce due mari, oppure il Parco Nazionale d’Aspromonte, situato nella provincia di Reggio Calabria, dove possiamo incontrare lupi, cinghiali, ghiri, gufi e aquile reali.

Anche il Nord Italia è ricco di meravigliosi Parchi come il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco nazionale più antico d’Italia e famoso per la presenza di camosci e stambecchi, oppure il Parco nazionale dello Stelvio, dominato dalle aquile reali.

Leggi anche: Ecoturismo in Italia, guida per un viaggio green

Riserve naturali

Foto Shutterstock | ValerioMei

Oltre ai Parchi Nazionali, l’Italia ospita alcune delle più belle riserve naturali d’Europa.

Tra le più spettacolari troviamo la Riserva naturale orientata dello Zingaro, in Sicilia. In questa riserva caratterizzata dalla natura incontaminata e dalla presenza di grotte marine mozzafiato, migliaia di specie convivono in perfetta armonia.

Un’altra Riserva degna di nota è la Riserva naturale marina di Torre Guaceto, in Puglia. Qui possiamo trovare numerose specie animali protette, tra cui le tartarughe marine, al centro di un progetto specifico di salvaguardia. Inoltre la Riserva è popolata da numerose specie di uccelli di grande interesse naturalistico.

Infine, citiamo la Riserva naturale orientata del Monte Velino, in Abruzzo, dove il principale progetto consiste nel favorire la diffusione del cervo. Oltre ai cervi sono presenti numerose altre specie animali come l’orso bruno marsicano e il lupo appenninico.

Zone umide

Foto Shutterstock | francesco de marco

Le zone umide, così definite dalla Convenzione di Ramsar, sono luoghi protetti caratterizzati dalla presenza di acqua, escluso il mare aperto. Possono dunque farne parte laghi, paludi, acquitrini, stagni, lagune e così via. In Italia le zone umide sono 56, per un totale di circa 73000 ettari.

Tra le più importanti troviamo l’Oasi Faunistica di Vendicari in Sicilia, che, oltre al mare cristallino, presenta delle zone paludose fondamentali per la sosta di molte specie di uccelli durante la migrazione.

Anche le splendide saline fanno parte delle zone umide. Ad esempio le Saline di Trapani, sempre in Sicilia, oppure le Saline di Cervia, in Emilia Romagna, che regalano paesaggi e colori mozzafiato.

Un’altra zona umida molto importante è rappresentata dal Parco regionale veneto del Delta del Po, la più vasta zona umida protetta in Italia. Grazie alle 370 specie di uccelli che la popolano, è la più importante area ornitologica italiana e una delle più conosciute d’Europa: un vero paradiso per gli amanti del Birdwatching.

Aree marine protette

Foto Shutterstock | Gonzalo Jara

L’Italia è dotata di migliaia di chilometri di costa e le specie marine che abitano i nostri mari sono tantissime. Per questo motivo è necessario proteggerle nelle aree marine. In queste aree la presenza dell’uomo è strettamente regolamentata con forti limitazioni (o completo divieto) per pesca, immersioni e transito di barche.

Tra le aree marine più grandi troviamo l’Area naturale marina delle Isole Egadi in Sicilia, che circonda l’intero arcipelago per una superficie di 50000 ettari di mare. Altre aree marine di grandi dimensioni sono l’Area marina naturale protetta di Porto Cesareo, in Puglia, e l’Area naturale marina protetta di Capo Rizzuto, in Calabria. Tutte queste zone sono caratterizzate dalla presenza di numerose specie marine che convivono in un ecosistema preservato il più possibile dalla presenza dell’uomo.

La più grande area marina in assoluto è però il cosiddetto Santuario dei Cetacei. Si tratta di un’area marina protetta internazionale che si estende per quasi 100000 km quadrati dal nord della Sardegna fino alla Francia, lambendo Liguria e Toscana. L’obiettivo di quest’area è quello di preservare i cetacei come balenottere, capodogli e delfini.

Quali sono le tutele per le aree e i parchi naturali?

Orso marsicano, simbolo del Parco nazionale della Majella – Foto Shutterstock | ValerioMei

Le tutele cui sono fortunatamente soggette le aree naturali protette che abbiamo cercato di introdurre e di definire poche righe fa, sono davvero tante. Si va dal divieto di aprire esercizi o siti che possano contribuire a peggiorare il contesto naturalistico, all’avvio di iniziative per la conservazione ordinaria o straordinaria degli habitat naturali, passando per le valutazioni di incidenza ambientale alla regolamentazione della navigabilità o meno di certe aree marine. Insomma, il panorama dei monitoraggi e degli interventi è molto vasto, e prevede l’attività operativa di parecchi soggetti, su fronte nazionale o regionale.

Per scoprire l’elenco completo di tutte le aree protette in Italia, vi consigliamo di consultare il catalogo presente sul sito del Ministero dell’Ambiente, che periodicamente provvede ad aggiornare la corposa lista di Aree naturali protette terrestri con i Parchi nazionali, oltre alle aree marine sotto tutela nel nostro Paese.

Leggi anche: Trekking in Italia, guida ai migliori percorsi

Valerio Malfatto

Valerio Malfatto, nato a Roma il 6 settembre 1995 e diplomato al Liceo Classico statale Luciano Manara. Laureato in Ingegneria Chimica all’Università La Sapienza di Roma e attualmente studente di Ingegneria dei Materiali presso l’Università degli Studi di Padova. Le sue più grandi passioni sono lo sport, in particolare il calcio, e l’ecologia.

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