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Aria condizionata: i nidi delle termiti danno spunti interessanti

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Un sistema per dire addio all’aria condizionata artificiale arriva dalla natura. Ed è a costo zero e non inquinante, sarà il futuro.

L’aria condizionata è una grande alleata delle nostre estati e la migliore amica che possiamo trovare a tutte le ore. Anche quando il caldo diventa così insopportabile da rendere impossibile dormire di notte. Per non annegare in un mare di lenzuola sudaticce l’unica via di scampo è proprio l’aria condizionata. Ma senza dimenticare di non esagerare perché altrimenti lo scotto da pagare potrebbe essere un raffreddore fuori stagione. E probabilmente non c’è niente di peggio delle narici otturate nel bel mezzo dell’estate, o di un mal di gola e della tosse.

Aria condizionata, grazie alle termiti non la useremo più
Una donna che ha caldo e che ha acceso il condizionatore (Foto da Canva) – Ecoo.it

Per evitare ogni possibile complicazione dovremo settare l’aria condizionata ad una temperatura di 27-28°. L’ideale per non ammalarsi e per non sovraccaricare il prezzo indicato nella bolletta della luce. Anche perché all’esterno la colonnina di mercurio sarà ben più elevata, a volte anche a più di 35°. Questa differenza tra dentro e fuori sarà sensibile ma riuscirà ad evitare il verificarsi di uno shock termico, se tenuta a valori consoni. E pensare che c’è gente che si attacca al condizionatore impostato sui 18°, fino addirittura al punto da sentire freddo. Sbagliatissimo.

Aria condizionata, la natura ci offre una soluzione per non inquinare

Un riparo costruito dalle termiti (Foto da Canva) – Ecoo.it

Dal comportamento di una specie di insetti però arriva una potenziale soluzione non inquinante e conveniente da potere impiegare. Non bisogna dimenticare che l’utilizzo frequente del condizionatore può risultare alquanto inquinante, poiché questo macchinario rilascia anidride carbonica nell’atmosfera. Oltre anche ad anidride solforosa ed ossido di azoto. Pare che potremmo ovviare a questo problema grazie alle termiti. C’è uno studio che ha analizzato quello che avviene nei rifugi che questi abili insetti sanno costruire. Se ne parla su “Frontiers in Materials”, una rivista di settore.

Ci sono già alcuni rimedi adottati per potere limitare il surriscaldamento degli ambienti interni. Consistono ad esempio nel dipingere muri e soffitti di bianco (che assorbe meno calore, n.d.r.) e nell’installare dei giardini pensili o verticali su tali superfici. Così le piante forniscono tanta ombra e fresco, riparando gli ambienti interni. Però si pensa anche all’impiego di materiali specifici per la costruzione degli immobili da ora in avanti.

Un potenziale metodo a costo zero

Un termitaio in un ambiente incontaminato (Foto da Canva) – Ecoo.it

Le termiti vivono in dei ripari da loro stesse costruite e costituiti da passaggi che garantiscono una ottima ventilazione. In questo modo la temperatura resta piacevole ed adatta a loro, anche in situazioni esterne complicate. Lo studio in questione, che ha visto collaborare la svedese Lund University e la inglese Nottingham Trent University, si propone di imitare in qualche modo il sistema di costruzione dei termitai per potere affrancarci dall’impiego di condizionatori e climatizzatori. Con i quali troppo spesso tendiamo ad esagerare.

C’è anche un apposito esperimento nel corso del quale gli studiosi coinvolti hanno ideato dei canali per mettere in comunicazione tra loro delle vasche di acqua che di aria. Trovando le correnti di vento ideali è stato possibile riscontrare un passaggio di aria ottimale. Tale sistema potrebbe essere adottato per fare da base nella progettazione di materiali da impiegare in edilizia per convogliare l’energia eolica e diffonderla all’interno degli immobili. Cosa che accadrebbe in maniera naturale e senza alcun consumo. Rinfrescarci in modo gratuito senza dovere accendere alcun dispositivo, non sarebbe fantastico?

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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