Gli asciugamani da bagno sono un oggetto che tutti usiamo quotidianamente. Tuttavia, spesso si sottovaluta l’importanza di cambiarli con regolarità, ponendo in rischio la nostra igiene personale.
Nonostante il bagno sia deputato all’igiene ed alla pulizia della persona, a fianco alla cucina, è la stanza della casa che più accusa la proliferazione di germi e batteri. La situazione più critica si registra sul pavimento dove molti studi del campo hanno evidenziato che su tale superficie vivano circa 2 milioni di batteri. La medaglia d’argento di questa competizione però se l’aggiudica la biancheria da bagno, in particolar modo gli asciugamani.
Oltre al contatto diretto che ci può essere con mani o altre parti del corpo sporche, un’altra problematica che persiste risulta l’umidità. Questo fattore infatti infesta numerosissimi bagni e può causare la creazione di muffa o lieviti sulla biancheria. Andiamo dunque a vedere insieme ogni quanto bisognerebbe cambiare tali capi.
Ma ogni quanto bisognerebbe cambiare gli asciugamani da bagno? Secondo gli esperti, l’ideale sarebbe cambiarli ogni tre-quattro utilizzi, ovvero almeno due volte alla settimana. Questo perché l’utilizzo continuo e ripetitivo dell’asciugamano, soprattutto dopo la doccia, può provocarne l’accumulo di batteri e germi che possono diventare pericolosi per la nostra salute.
Inoltre, sarebbe fondamentale possedere un asciugamano personale per persona in casa al fine di evitare di utilizzare lo stesso più volte di seguito. In questo modo, si può garantire una maggiore igiene e una trasmissione minore dei potenziali batteri. Ma oltre alla regolarità del cambio, è importante anche lavare correttamente gli asciugamani da bagno. La temperatura ideale per il lavaggio è di almeno 60 gradi, in modo tale da eliminare completamente i batteri residui. In alternativa, si può utilizzare un detergente antibatterico o ammorbidente che neutralizzi gli eventuali germi.
Venendo dunque lavati così assiduamente, gli asciugamani da bagno sono assai frequenti ad usura. Il momento migliore per gettarli via è quando sentiamo che il tessuto è divenuto troppo logoro o quando effettivamente non ricoprono più la loro funzione. Invece di buttarli però potrebbero essere riutilizzati in casa in ottica riciclo: potranno infatti divenire ottimi stracci per pulire e lavare per terra.
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