Risentire la propria voce registrata è per molti una pessima esperienza. Ma come mai non piace mai? Svelato il motivo
La voce è un suono prodotto dalle corde vocali all’interno della laringe che viene modulato dalle strutture del tratto vocale superiore, tra cui la faringe, la bocca e il naso. Questo processo di produzione del suono viene chiamato fonazione. La voce umana è un mezzo di comunicazione molto importante, che consente di trasmettere informazioni, esprimere emozioni e comunicare con gli altri. La voce è anche una caratteristica individuale, che differisce da persona a persona in base al sesso, all’età, all’etnia e ad altri fattori.
La voce viene utilizzata per molteplici scopi, tra cui la comunicazione verbale, la musica, il canto e la recitazione. Inoltre, la voce può essere utilizzata come strumento terapeutico, ad esempio nella logopedia, per aiutare le persone a migliorare la loro capacità di parlare e comunicare. In sintesi, la voce è il suono prodotto dalle corde vocali che viene utilizzato come mezzo di comunicazione, espressione e creatività.
Perché non ci piace mai la voce registrata?
Ma la maggior parte delle volte sentire la propria voce registrata e non ci fa rimanere soddisfatti. Si tratta di un’esperienza comune e quasi universale quella di non gradire la propria voce registrata. Ciò accade perché quando ascoltiamo la nostra voce attraverso una registrazione audio, percepiamo un suono che sembra strano e poco familiare.
Svelato il motivo del perché
Questo perché la voce che ascoltiamo quando parliamo è diversa dalla voce che gli altri percepiscono quando ci ascoltano. La differenza risiede nel fatto che la voce che ascoltiamo noi stessi è il risultato di una doppia percezione. Infatti, oltre ad essere trasmessa attraverso l’aria, la voce si propaga anche attraverso le ossa e i tessuti del nostro corpo, prima di raggiungere l’organo sensitivo dell’orecchio, la coclea. Questo processo fa sì che la nostra voce ci sembri diversa da come la percepiscono gli altri.
Inoltre, quando registriamo la nostra voce, si verifica un’altra alterazione del suono. Infatti, il processo di registrazione traduce le onde sonore prodotte dalla nostra voce in onde elettromagnetiche, cioè in segnali elettrici. Quando successivamente ascoltiamo la registrazione, avviene il processo inverso. Ovvero i segnali elettrici vengono tradotti nuovamente in onde sonore. Questo processo introduce una minima distorsione nella voce registrata, rendendola ancora più diversa dalla voce originale.
In sintesi, la differenza tra la nostra voce percepita da noi stessi e quella percepita dagli altri è dovuta alla propagazione della voce attraverso le ossa e i tessuti del nostro corpo, oltre che attraverso l’aria. Inoltre, durante la registrazione, il processo di traduzione del suono da onde sonore a onde elettromagnetiche e viceversa introduce una leggera alterazione nella voce registrata.