Il ciclone Mocha ha raggiunto le coste del Bangladesh e del Myanmar: il bilancio ad ora è di almeno sei morti, decine di feriti ed oltre 750mila persone evacuate.
Una tempesta di grandi proporzioni quella che sta flagellando i territori del Bangladesh e del Myanmar nelle ultime ore. Al momento, secondo le autorità locali, il bilancio è di almeno sei persone decedute e decine di feriti.
Lungo le coste dei due stati asiatici si sono abbattuti forti piogge e venti che hanno superato anche i 200 chilometri orari provocando ingenti danni. Per scampare alla furia del ciclone Mocha sono state centinaia di migliaia le persone evacuate.
Da ieri, domenica 14 maggio, il ciclone Mocha si è abbattuto sulle coste del Bangladesh e del Myanmar, nell’Asia sud orientale. Il ciclone ha portato piogge molto intense e raffiche di vento che hanno toccato i 215 km/h.
La tempesta classificata come un uragano di categoria cinque, secondo quanto riportano i media locali e la redazione della Bbc, ha provocato la morte di almeno sei persone, tra cui un ragazzino di 14 anni, e decine di feriti. Tutte le vittime sarebbero state registrate a Sittwe, la città al momento più colpita.
Ingenti sono anche i danni alle città con case distrutte, alberi abbattuti e linee di comunicazione interrotte, soprattutto nei territori del Myanmar. Praticamente rasi al suolo alcuni campi per rifugiati. Ancora, stando ai rapporti delle Nazioni Unite, considerando che la tempesta sta ancora flagellando le aree e non è chiaro quando possa arrestarsi, non è possibile fare una stima dei danni che già ora sarebbero di grossa portata. Sale anche il numero degli evacuati che nelle ultime ore è arrivato ad oltre 750mila.
Il ciclone Mocha non è la prima tempesta che si registra nel sud est asiatico in questi ultimi anni. Purtroppo, come hanno spiegato gli scienziati, riporta la Bbc, eventi metereologici del genere stanno divenendo sempre più forti e più frequenti per via del cambiamento climatico.
Nel 2008, il ciclone Nargis dopo aver raggiunto le zone costiere meridionali del Myanmar ha provocato circa 140mila morti e migliaia di feriti. La tempesta di 15 anni fa distrusse interi villaggi spazzando via edifici e abitazioni colpendo milioni di persone appartenenti alle comunità locali.
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