Asparagi, occhio alla provenienza. Se vengono da qui non acquistarli perché è stata rilevata la presenza di arsenico e cadmio.
Gli asparagi sono forse le verdure del periodo maggiormente apprezzate, merito infatti del loro gusto che li rende perfetti come contorno per numerose pietanze, nonché ingrediente jolly per preparazioni salutari. Proprio per questo motivo, anche se il costo è molto elevato non si riesce proprio a rinunciarvi.
Non tutti gli asparagi però sono italiani ed esiste infatti una forte importazione. Qualora dovessi acquistare di quest’ultima categoria, devi sapere che non sempre possono essere sicuri al 100%. Prodotti europei ed extracomunitari. In Germania sono stati fatti dei test per valutare i diversi campioni di asparagi, bianchi e verdi e quello che è venuto fuori è sconcertante.
I test che sono stati condotti sulla campionatura di asparagi era tesa a scorgere la presenza di pesticidi, clorati e metalli pesanti nocivi come ad esempio l’arsenico ed il cadmio. Dopo un’attenta analisi la macabra scoperta, delle verdure non erano assolutamente sicuri. Non stiamo parlando di quelli locali tedeschi che erano buoni ma quelli provenienti da altri paesi, facciamo chiarezza.
I campioni di asparagi spagnoli e provenienti dal Perù superavano i limiti consentiti in Germania per quanto riguarda la presenza di cadmio; un grave veleno, che può danneggiare il fegato e i reni, oltre che essere cancerogeno. Ovviamente è stata bloccata la vendita di questi asparagi. L’arsenico invece è stato trovato in tutti i campioni di asparagi provenienti da altri paesi.
Compresa la Grecia ma non c’erano valori limite per questo metallo tossico. Oltre che il danno la beffa se si pensa che gli asparagi importati pesano molto di più sull’ambiente a causa del trasporto, una marcia in piu’ quindi per non acquistarli.
Non sono stati analizzati asparagi italiani e quindi non è nota la situazione di eventuali contaminazioni nel nostro Paese dello stesso alimento. Ad ogni modo occorre comunque precisare che per motivi ambientali – questo insieme ad altre ragioni – è auspicabile acquistare sempre e solo asparagi da filiera corta, meglio se agricoltura Bio.
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