Ieri pomeriggio in un parco di Bologna, un uomo di 64 anni ha perso la vita dopo essere stato punto ripetutamente da uno sciame di vespe.
Un uomo di 64 anni è morto dopo essere stato assalito da uno sciame di vespe mentre passeggiava in un parco insieme ad un’amica. È quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri a Bologna, nel parco di Villa Revedin. Il 64enne, inavvertitamente, avrebbe calpestato un alveare, che si trovava sottoterra, pochi istanti dopo lo sciame è uscito pungendo l’uomo e l’amica.
Immediatamente sul posto sono arrivati i soccorritori che hanno trasportato entrambi in ospedale. Purtroppo, i medici non hanno potuto far nulla per l’uomo, andato in choc anafilattico, che è deceduto poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. La donna, invece, si trova ricoverata non in pericolo di vita.
È andato in choc anafilattico dopo essere stato punto da alcune vespe. Ha perso così la vita Dragutin Gelemanovic, di 64 anni, nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 ottobre, a Bologna.
Il 64enne aveva deciso di fare una passeggiata, insieme ad un’amica, una donna di origini polacche sua coetanea, nel parco di Villa Revedin, dove era stata organizzata un’iniziativa da Caritas e Cefa. Durante il pomeriggio al parco del seminario arcivescovile, Dragutin, come riporta la redazione de Il Resto del Carlino, ha calpestato accidentalmente un alveare, che si trovava sottoterra. A quel punto, le vespe sono uscite ed hanno assalito i due che sono stati punti numerose volte.
Subito è stato lanciato l’allarme dai presenti ed è arrivato lo staff medico del 118. I soccorritori hanno trasportato entrambi in ospedale: il 64enne al Maggiore di Bologna, mentre la donna al policlinico Sant’Orsola. Gelemanovic, purtroppo, è deceduto poco dopo l’arrivo in nosocomio a causa di un arresto cardiaco provocato da uno choc anafilattico per la reazione allergica alle punture. L’amica, invece, è tuttora ricoverata al policlinico, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Purtroppo non si tratta del primo caso simile nel nostro Paese. Sono diverse le persone decedute a causa della puntura di vespe, api o calabroni in Italia. A fine agosto, una donna aveva perso la vita dopo essere stata punta da un calabrone mentre si trovava nel cortile della sua abitazione a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. Pochi giorni prima, lo stesso destino era toccato ad un bambino di 9 anni che si trovava a Costa Vescovato, in provincia di Alessandria, in vacanza con la sua famiglia.
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