Nello spazio c’è un grandissimo asteroide di tipo S ritenuto da molti indistruttibile. Ma che succede se si avvicana alla Terra?
Gli asteroidi sono corpi celesti rocciosi o metallici di dimensioni variabili, che orbitano intorno al Sole, generalmente nella fascia tra Marte e Giove chiamata cintura degli asteroidi. La maggior parte degli asteroidi sono composti principalmente di silicati di ferro e di roccia, ma alcuni possono essere composti principalmente di metalli, come ferro o nickel.
Questi corpi celesti possono essere classificati in base alla loro composizione e al loro aspetto. Gli asteroidi sono stati probabilmente formati durante la formazione del Sistema Solare, circa 4,5 miliardi di anni fa, e possono fornire informazioni preziose sulla storia e sulla evoluzione del Sistema Solare. Ma tra questi ce ne è uno di tipo S, scoperto nel 1998 dall’astronomo giapponese Hidetoshi Kudou che, a seguito di alcuni studi, è stato ritenuto indistruttibile. E sorge spontaneo interrogarsi quali danni potrebbe causare alla Terra, qualora questo – chiamato Itokawa – dovesse entrare nell’orbita terrestre.
Un’indagine condotta dall’Università Curtin in Australia ha esplorato la consistenza e l’età dell’asteroide Itokawa, scoprendo che è composto da detriti rocciosi e polvere risalenti alla formazione del Sistema Solare. Queste scoperte potrebbero aiutare a proteggere il pianeta in caso di impatto con un asteroide. Il team di ricercatori internazionali ha analizzato tre piccole particelle di polvere raccolte dalla superficie di Itokawa, lungo 500 metri e a 2 milioni di chilometri dalla Terra, utilizzando la sonda Hayabusa 1 dell’Agenzia Spaziale Giapponese, rivelando la loro resistenza alle collisioni.
Il professor Fred Jourdan della School of Earth and Planetary Sciences della Curtin University ha dichiarato che Itokawa appartiene alla famiglia dei “cumuli di macerie” e non è un singolo pezzo di roccia. È composto da massi e roccia sciolta, con quasi la metà dello spazio vuoto. L’enorme impatto che ha distrutto l’asteroide genitore formando Itokawa è avvenuto almeno 4,2 miliardi di anni fa. La sua lunga sopravvivenza è attribuita alla resistenza del materiale del cumulo di detriti.Itokawa – sottolinea il docente – è come un gigantesco cuscino spaziale e molto difficile da distruggere. Inoltre, si prevede che la sopravvivenza degli asteroidi monolitici delle dimensioni di Itokawa sia solo di diverse centinaia di migliaia di anni nella fascia degli asteroidi.
Il professore associato Nick Timms, coautore dello studio, ha dichiarato che la durabilità degli asteroidi con cumuli di macerie era sconosciuta prima di questo studio, il che rappresenta una sfida per l’escogitazione di strategie di difesa nel caso in cui uno di questi cadesse sulla Terra.
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I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PNAS. Il Professor Timms ha spiegato che gli scienziati hanno voluto rispondere alla domanda sulla resistenza degli asteroidi composti da cumuli di macerie. Ha poi aggiunto che ora che sappiamo che possono sopravvivere nel Sistema Solare per quasi tutta la loro esistenza, è probabile che siano più comuni nella Fascia degli Asteroidi di quanto si pensasse in precedenza. Quindi c’è una maggiore possibilità che, se un grande asteroide si dirige verso la Terra, sia un cumulo di macerie. Tuttavia, queste informazioni possono anche essere utilizzate a nostro vantaggio: se un asteroide viene rilevato troppo tardi per la spinta cinetica, allora si potrebbe utilizzare un approccio più aggressivo come l’onda d’urto di un’esplosione nucleare per spingerlo fuori rotta senza distruggerlo.
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