Ad Asti un lungo serpente è stato avvistato mentre strisciava in strada. I Vigili del Fuoco sono intervenuti a seguito delle numerose chiamate
Un serpente ad occhio lungo qualche metro. Senza dubbio i cittadini di Asti che passeggiavano verso le 10 di sera a Via Brofferio sono rimasti sconcertati alla vista del rettile in città. È un caso singolare. Generalmente i serpenti tendono a nascondersi piuttosto che mostrarsi. Ed il rettile in questione si è reso piuttosto visibile. Al punto che sono piovute le segnalazioni da parte dei cittadini. Fino a che i Vigili del Fuoco non sono intervenuti d’urgenza.
Appena arrivati, i Vigili hanno constatato che nonostante l’apparenza, il serpente era innocuo. Comprensibile che i cittadini si siano spaventati, non capita spesso di vederne in città. Soprattutto passeggiare tranquillamente in strada. Il serpente è stato rimosso da Via Brofferio e portato in campagna, un habitat più idoneo per il rettile, sia per evitare di incontrare la morte che per la sua caccia di prede.
Il serpente ed il rapporto con l’uomo
Ciò che contraddistingue la relazione tra uomo e serpente, specialmente nella tradizione cattolica, o in generale nella cultura occidentale, è un rapporto di reciproca diffidenza, con delle eccezioni. Il serpente sa che l’uomo può ucciderlo, e viceversa. Nella cultura nostrana esistono numerosi passi biblici a testimoniare in che modo il serpente sia associato ad una creatura diabolica, dunque da schiacciare ed eliminare. I serpenti non vedono nell’uomo una preda, non fa parte della loro catena alimentare. Dunque gli episodi di aggressioni sono stati causati dal fatto che il rettile abbia sentito messa a repentaglio la sua incolumità.
Le vipere in Italia
Nonostante il serpente di Asti, data anche la sua dimensione, superiore ad un metro, abbia messo paura a molti cittadini, mentre ad altri solo destato curiosità, esso si è rivelato innocuo. Non morde e non ha veleno. Gli unici esemplari presenti in Italia che possono rappresentare un vero pericolo sono le vipere, di dimensioni più ridotte di un metro, testa triangolare e colore che va dal marroncino al grigiastro. Tutte le altre specie non mordono l’essere umano.
IL TG DI WWW.ECOO.IT