Astice+e+aragosta%3A+qual+%C3%A8+la+vera+differenza
ecoo
/articolo/astice-aragosta-vera-differenza/80720/amp/
Animali

Astice e aragosta: qual è la vera differenza

Pubblicato da

Come si possono individuare le differenze tra astice e aragosta? Nonostante siano facilmente confusi, questi crostacei sono molto diversi

Astice blu fondale
Astice blu (Foto Pixabay)

Astice e aragosta sono crostacei che solo in apparenza si somigliano. Ad un occhio profano in effetti appaiono molto simili, ma è sufficiente prestare qualche attenzione anche all’aspetto esterno per cogliere qualche differenza. Le differenze non sono esclusivamente morfologiche, ma riguardano anche altri fattori non meno importanti. Eppure una differenza evidente esiste.

Ambedue i crostacei sono decapodi. Vivono in acque mediamente profonde tra i 15 e i 200 metri, in prossimità dei fondali rocciosi  e sotto le pietre dove cacciano le loro prede, essenzialmente spugne, vermi marini e altri piccoli crostacei. Tutte e due possono raggiungere dimensioni notevoli dai 20 ai 60 centimetri e pesare fino a 8 chili (in particolare le cosiddette aragoste giganti).

La sostanziale diversità tra aragosta e astice, osservare con attenzione

Aragosta (Foto Adobe)

Il loro habitat di vita e riproduzione è soprattutto nel Mare del Nord e in Atlantico, raramente nel mar Mediterraneo. Qui terminano le somiglianze. L’astice infatti appartiene alla famiglia degli astacidei, mentre l’aragosta fa parte  dell’ordine dei palinuri. Il primo è solitamente di colorazione marrone scuro con macchie gialle sul ventre; in alcuni esemplari sono possibili anche chiazze blu sul dorso. Sono però ormai davvero pochi gli astici del tutto bluastri, a causa della caccia spietata a cui sono sottoposti.

Leggi anche: Ultimo avvistamento nel 2008: dugongo funzionalmente estinto

La seconda è invece di colore bruno-rossiccio, con grandi occhi sporgenti neri. Ma la differenza che più di altre può renderli riconoscibili anche a un non esperto  è un’altra. Basta osservare con attenzione. L’astice ha un carapace liscio ed è dotato di lunghe e forti chele, utilizzate per la cattura delle sue prede. L’aragosta, al contario non possiede chele, ma due lunghe antenne per esplorare l’ambiente e percepire cibo e pericoli. Inoltre il suo guscio è fornito di spine necessarie per la sua difesa.

Leggi anche: Cosa fare se si incontra un orso in un’escursione

Quindi la differenza oltre che di tassonomia, riguarda la presenza delle chele che mancano alle aragoste ed è semplicemente individuabile. Purtroppo un’ultima caratteristica rende simili questi due animali. La pesca eccessiva alla quale sono sottoposti per le loro carni e i metodi crudeli di cottura ai quali sono sottoposti. Al punto che una proposta di legge nel Parlamento inglese li riconosce come animali senzienti e quindi ne vieta la bollitura da vivi (pratica già vietata in Nuova Zelanda e Svizzera).

Vincenzo Pugliano

Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di temi connessi all'economia, alla cronaca, ai viaggi, ai diritti sociali fin dalla laurea in storia contemporanea. Nel settore editoriale ho collaborato con varie riviste e periodici come Suono, Lettera Internazionale e Giano con i ruoli di redattore, segretario di redazione e correttore di bozze. Anche la lunga esperienza nel settore dell'assistenza professionale per la disabilità visita, mi ha fornito strumenti utili per i temi dell'inclusione e dei diritti.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Sostenibilità

Birra, gli scarti della produzione non sono affatto da buttare: ti spieghiamo perchè

Produzione della birra, come funziona e come mai gli scarti non vanno gettati via, scopri…

2 mesi fa
  • News Green

E’ il primo grattacielo al mondo completamente green: che spettacolo, guarda dove e come sarà

Sorge nella Capitale di uno dei Paesi più ipnotici al mondo il primo grattacielo completamente…

2 mesi fa
  • News Green

Variazione prezzo gasolio: quest’anno riusciremo a pagare meno il riscaldamento in casa?

Prezzo gasolio, le possibilità di variazioni in vista della stagione invernale. La speranza di spendere…

2 mesi fa