Triste e drammatico episodio nella storia dell’aviazione americana. Nessun passeggero sopravvisse allo scoppio della bomba sul volo Pan Am 103.
Secondo incidente aereo consecutivo dove nessun superstite è sopravvissuto. In questo caso a far cadere in picchiata il volo Pan Am 103 è stato un esplosivo al plastico di fattura cecoslovacca. A quanto pare l’ordigno fu inserito all’interno di una radio mangiacassette, di quelle che all’epoca erano molto popolari. Che si trasformò rapidamente in strumento di morte. L’attentatore fu condannato all’ergastolo, ma venne rilasciato dopo pochi anni dato che soffriva di un cancro alla prostata.
Ci sono state anche delle versioni alternative sull’identità dell’attentatore. Diverse persone si sono salvate per essere arrivate tardi al gate e non esser riuscite ad imbarcarsi sul volo 103 della Pan Am. Tra cui l’attrice britannica naturalizzata statunitense Kim Cattrall ed un membro della band Sex Pistols. In seguito all’attentato, il secondo che in pochi anni ha colpito un aereo della compagnia, la Pan Am fermò completamente le sue attività. Le inchieste durarono anni, anche se fin dall’inizio l’ipotesi dell’attentato terroristico fu validata.
Era il 21 dicembre 1988, e come capita ogni anno nel periodo natalizio, la maggior parte dei voli sono pieni. L’aereo era rimasto in custodia della Pan Am di Londra dal giorno prima, dove gli agenti di sicurezza della compagnia avrebbero dovuto controllarlo, cosa che evidentemente non avvenne se fu possibile inserire all’interno una bomba al plastico con il timer. C’è un antefatto importante. Qualche settimana prima dell’esplosione, un bollettino dell’agenzia del dipartimento statunitense dei trasporti ha riferito una chiamata ricevuta dall’ambasciata finlandese. Un uomo con un forte accento arabo aveva telefonato per avvertire che un aereo della Pan Am da Francoforte, entro due settimane sarebbe esploso in volo. E che una donna di nazionalità finlandese inconsapevolmente avrebbe portato l’ordigno a bordo. L’ambasciata finlandese rimase in allerta per soli due giorni, mentre gli Stati Uniti presero molto più in considerazione l’avvertimento.
L’aereo in questione partì da Londra alle 18:25, con quasi mezz’ora di ritardo. Alle 18:56 l’ultima comunicazione, e poi si persero tutti i contatti con il volo. Nel frattempo altri comandanti che sorvolavano la Scozia hanno visto una grande palla di fuoco sopra la città di Lockerbie. L’impatto dell’aero con la terra provocò una scossa di terremoto e la distruzione di numerose case, più la morte di 11 persone che vi erano dentro. Nell’aereo, in seguito all’esplosione dell’ordigno posizionato nella stiva, si aprì un foro enorme, che fece schizzare fuori ad una rapidità impressionante tutte le persone che si trovavano in piedi. Mentre i passeggeri legati con la cintura di sicurezza probabilmente rimasero vivi fino all’impatto con il suolo. 259 le vittime del volo, più le 11 a terra.
Diversi pezzi dell’aereo furono trovati sparpagliati nella cittadina scozzese dove è avvenuto l’impatto. In conseguenza ad indagini sugli abiti, e sui relitti rimasti, venne accertata la presenza di un esplosivo al plastico. Dopo tre anni di indagini, l’FBI e la polizia locale accusarono e condannarono l’ufficiale dell’intelligence libica e capo per la sicurezza per la Lybian Airways Abdelbaset Ali Mohmed al-Megrahi. Dopo la condanna all’ergastolo venne liberato in quanto un medico aveva affermato che avrebbe avuto tre mesi di vita per un cancro alla prostata. Morì nel 2012, 21 anni dopo la condanna.
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