Gli animali in casa sono fonte di gioia e portano allegria nell’ambiente domestico. A volte però capita, sia per abitudine sia per il carattere poco propenso ad eseguire gli “ordini”, che possano fare pipì non all’esterno. L’odore risulta molto forte e anche quando si pulisce lo sporco, tende ad essere persistente.
La domanda che però in molti si fanno è se possa essere tossica. Indubbiamente potrebbe causare crescita di muffe e sintomi di tipo allergico. Questo perché il suo odore può irritare i polmoni, pelle e occhi a causa della presenza di ammoniaca.
La pipi del cane può essere dannosa per l’essere umano?
L’ammoniaca è il principale problema, inalarla può portare a tosse, forti irritazioni alla gola e al naso. Ancor più dannosa se venisse ingerita, infatti può provocare ustioni allo stomaco, bocca e gola. Ed è ovviamente anche da evitare il contatto diretto con gli occhi o la pelle.
I sintomi che si potrebbero manifestare se si è stati esposti eccessivamente ad ammoniaca potrebbero essere vomito, dolore addominali e nausea. Se invece la questione è più seria e si ha in corso un avvelenamento si potrebbe avere dolore al petto, tosse, difficoltà respiratorie e affanno.
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Nel caso specifico della pipì del cane, se resta in terra dopo poco inizierà ad evaporare e questo porterà a fumi tossici. Questi non faranno bene alla salute delle persone che vivono in casa con l’animale. Ma in linea generale, anche se non priva di microrganismi, la pipì non provoca gravi conseguenze. Sempre se non vi si è esposti ripetutamente e se non si igienizza e pulisce l’ambiente domestico.
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In generale però se dovesse capitare di esservi esposti e avere febbre o dolori, è sempre consigliato consultare un medico. Infine per poter pulire l’urina del cane un ottimo metodo potrebbe essere quello di unire 1 cucchiaio di sale, 1/2 tazza di aceto, 2 tassa di acqua tiepida e 1 cucchiaio di detersivo per piatti. Mescolare il tutto e poi con una spugnetta, prima immergerla nella miscela, poi passarla sulla zona dove il cane ha urinato. Asciugare. Nel caso in cui la macchia sembra ostinata ad andare via, si può ripassare fin quando il risultato non soddisfa.