Volare in aereo ci permette di raggiungere mete lontane in poco tempo, ma di fronte all’atterraggio di emergenza di Ryanair un po’ di paura ci viene!
A molti di noi è capitato di prendere un aereo almeno una volta nella vita: questo mezzo ci permette infatti di raggiungere mete lontane in poche ore. Inoltre, negli ultimi anni l’avvento delle compagnie di volo low cost ha reso possibile viaggiare a prezzi vantaggiosi, pur con qualche risvolto negativo sull’ambiente. Basti pensare che in media un aereo inquina come 600 auto a Euro 0, sollevando una questione ambientale considerevole.
Tra le compagnie low cost più note annoveriamo ad esempio Wizz Air, che cerca di ridurre le proprie emissioni di CO2 optando per voli diretti (evitare scali significa dimezzare decolli e atterraggi, molto dispendiosi in termini di carburante) e aerei sempre pieni. Anche Ryanair offre voli a buon mercato verso molte destinazioni europee e per questo effettua decine di tratte ogni giorno.
Durante uno dei voli più recenti, però, un pilota si è trovato a fronteggiare una situazione di emergenza: l’atterraggio Ryanair, avvenuto in condizioni meteo avverse con forti venti, è stato ripreso da alcune telecamere ed è diventato virale. A suscitare interesse è stato il velivolo sferzato da venti che hanno reso a dir poco difficile la fase di atterraggio.
Secondo alcuni utenti di TikTok, che hanno commentato il video dell’atterraggio, il fatto sarebbe avvenuto all’aeroporto di Madeira, in Portogallo, notoriamente interessato da venti oceanici molto forti. In effetti non è la prima volta che un velivolo si trova ad affrontare una simile situazione. Nei mesi scorsi sono stati pubblicati numerosi video di aerei finiti in balia dei venti proprio durante le fasi più delicate del volo: decollo e atterraggio.
Oltre alle condizioni meteo avverse, a suscitare scalpore è stata anche la pista di atterraggio stessa che compare nel video allegato nell’articolo. Che sia per una questione di prospettiva o per le condizioni effettive della pista aeroportuale, lo spazio di manovra per i piloti è estremamente limitato. Alcuni, in effetti, hanno definito l’aeroporto dell’isola portoghese un vero e proprio prodigio di ingegneria rubato al mare, la cui pista non arriva ai 3 chilometri di lunghezza.
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