Attività fisica, quando è dannoso farla all’aria aperta

L’attività fisica all’aria aperta è un vero e proprio toccasana per chi la pratica, ma non tutti sanno che può essere un’arma a doppio taglio per la salute in alcune circostanze. Lo studio scientifico

attività fisica aria aperta
jogging (Pixabay)

Sono in tante le persone che preferiscono tenersi in forma praticando attività fisica all’aria aperta, anziché recarsi in palestra o in altre strutture al chiuso. C’è da dire che in genere l’allenamento outdoor apporta molti più benefici. Allenarsi in mezzo alla natura, infatti, aumenta la produzione di vitamina D, la quale migliora la tenuta di pelle e ossa, grazie all’azione della luce del sole. Altra azione positiva è quella riguardante la salute psicofisica, poiché l’aria aperta stimola l’attività sensoriale e abbatte il senso di fatica, migliorando di conseguenza le prestazioni.

La corsa e la camminata, invece, sono in grado di far bruciare più calorie rispetto all’utilizzo di un tapis roulant o un attrezzo simile.
Praticare regolare attività fisica all’aperto ristabilisce anche il ciclo del sonno, consentendo alle persone di dormire meglio e di più. Ciò nonostante, ci sono alcuni casi in cui tutti i benefici di cui vi abbiamo parlato possono scomparire o, addirittura, tramutarsi in danni legati alla salute.

Quando l’attività fisica all’aperto comporta rischi per la salute

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jogging (Pixabay)

L’attività fisica, o sport che sia, all’aria aperta non giova alla salute quando la si pratica in aree ad alto inquinamento atmosferico. In primis, scompaiono tutti i benefici legati al cervello sopracitati. Nel dettaglio, secondo uno studio dell’Università dell’Arizona, pubblicato sulla rivista Neurology, un’attività fisica energica dove c’è inquinamento riduce l’iperintensità della sostanza bianca del cervello (midollo spinale e fibre nervose, ndr) e ne mantiene basso il volume, ma non pare intacchi la materia grigia (corpi delle cellule neuronali).

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A causare tutto ciò sono il biossido di carbonio, generato dalla combustione, e dalle polveri sottili. Queste sostanze riescono facilmente a entrare in contatto con coloro che praticano attività all’aperto. Inoltre, ingerire sostanze tossiche, in linea generale, è risaputo che possa causare problemi di vario tipo al nostro organismo. In conclusione, l’ovvio consiglio è quello di scegliersi sempre delle zone circondate da natura per quanto possibile ed evitare anche quelle troppo trafficate a causa della produzione di smog eccessivo.

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