Le fragranze di profumi industriali più pregiate non sono sintetiche, ma elaborate a partire da sostanze naturali. Ed il cambiamento climatico le rende sempre più rare
Il costo in acesa dei prodotti ovviamente è determinato dall’inflazione. Ma non solo. Anche il clima, con i suoi cambiamenti, ha alterato detemrinati equilibri di settori produttivi quali quelli che fanno riferimento ai prodotti della terra per sopravvivere. Ed i caso dei profumi di Grasse è rappresentativo. La città francese è sempre stata un punto di riferimento per la produzione di profumi di alto pregio, sia per la tradizione che si porta dietro, che per le essenze naturali che crescono in prossimità della località. Dunque gelsomini, lavanda ed altri prodotti essenziali per confezionare profumi originali e di alto pregio.
Tuttavia anche quest’industria storica sta vivendo il suo momento di difficoltà a causa dei cambiamenti climatici. I raccolti delle essenze naturali sono sempre più rari e difficili, e di conseguenza questo ricade sul consumatore finale con un aumento di prezzi semza precedenti. La fabbrica di profumi di Grasse esiste dal diciassettesimo secolo, e la sede storica può anche essere visitata. Il sud della Francia è noto per i profumi e le sue essenze. Purtroppo la siccità ci sta mettendo lo zampino e sta gettando in crisi il settore.
Come è intuibile, una azienda che da secoli vive per la produzione di profumi di alto profilo, gestisce da sé i raccolti, anche per selezionarne i migliori finalizzati alla distillazione del prodotto finale. Il Guardian ha lanciato l’allarme raccontando che nel 2022 a Grasse i raccolti sono stati dimezzati a causa delle alte temperature e della siccità. Non solo lavanda, ma anche rose e tuberose hanno subito un calo della produzione che supera il 40 per cento rispetto all’anno precedente.
I profumi industriali sono un prodotto di largo consumo. In particolare quelli provenienti dalla Francia vengono reputati merce di lusso. Da queste considerazioni è intuibile che una produzione ridotta estremamente rende i profumi ancora più ricercati e dunque costosi per il consumatore finale.
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