Con l’agricoltura rigenerativa si possono ottenere dei vantaggi in termini ambientali, ma anche economici: ecco in cosa consiste e quali sono i suoi approcci.
È possibile aumentare la produzione agricola tenendo conto dell’ambiente? La risposta è si, vediamo in che modo! Salvaguardare l’ambiente è una priorità e le fattorie stanno cercando di mettersi al passo coi tempi, cercando di dare il loro contributo a favore dell’ambiente, nello specifico si vogliono “svecchiare” e liberarsi dei vecchi metodi e lasciare spazio a soluzioni sempre più all’avanguardia!
Avete mai sentito parlare dell’agricoltura rigenerativa? L’obiettivo di quest’ultima è quello di “ripristinare” la salute del suolo e dell’ecosistema! Purtroppo, alcune pratiche hanno duramente messo alla prova il suolo e l’ambiente circostante! Basti pensare ad alcune pratiche, come ad esempio: bruciatura e aratura! L’agricoltura rigenerativa può aiutare a contrastare i cambiamenti climatici e può essere d’aiuto anche per aumentare la produzione delle colture.
Agricoltura rigenerativa, gli approcci
Da anni si cercano soluzioni per rendere più sostenibile l’agricoltura, un compito su cui si sta impegnando anche l’Unione Europea che ha approvato una legge di recente. In tal senso, esiste anche l’agricoltura rigenerativa che può portare a tanti benefici non solo all’ambiente, ma anche alle stesse colture che potranno aumentare la resa. Ma come può essere messa in pratica? Quali sono gli approcci? Sono due differenti.
Il primo punta a migliorare e sfruttare il modello delle acque di bacino. In questo caso si fa riferimento ai bacini idrografici, cosa sono? Si tratta di una regione ricca di fiumi o corsi d’acqua che finiscono in uno molto più grande! Pian piano si vedranno i risultati, bisogna aspettare e i vantaggi non tarderanno ad arrivare!
L’altro è quello di ripristinare i terreni agricoli ormai degradati ed impoveriti magari dal pascolo del bestiame o dalle tecniche invasive di coltivazione. In quest’ultimo caso può aver influito l’uso di prodotti chimici come fertilizzanti o pesticidi. Inoltre, anche seminare le identiche coltivazioni per anni su un punto può aver giocato un ruolo determinante.
Agricoltura rigenerativa, i benefici
I dati parlano chiaro, nel nostro Pianeta più di un terzo del terreno che un tempo era arabile adesso non è lo più, tutta colpa di alcune pratiche che hanno contribuito a peggiorare la situazione. Quali potrebbero essere i benefici, scopriamolo insieme. Questa pratica potrebbe portare buoni risultati per l’ambiente, vediamo quali nello specifico.
- Terreni più fertili;
- La struttura del suolo sarà più forte, di conseguenza potrà diminuire l’erosione del suolo, di conseguenza minor rischio di frane;
- La biodiversità potrebbe aumentare, si potrebbe, inoltre, eliminare l’importazione di alcune specie;
- Verdura e frutta più sana;
- Lo spreco idrico potrebbe ridursi;
- Ampliare la forza lavoro di un luogo, portando così benefici alla popolazione;
Il cambiamento climatico può essere contrastato anche partendo dall’agricoltura e, dunque, dal cibo che consumiamo nel corso della nostra vita. Dare un occhio al Pianeta ci permetterà in futuro di raccogliere i “frutti”.