E’ in arrivo un aumento che interesserà tutti i comuni italiani e anche tutti noi, ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme
Ebbene sì, sembra proprio che a breve tutti i comuni italiani andranno incontro a uno specifico aumento per quanto riguarda l’imposta di soggiorno. Nello specifico, al momento non si è ancora arrivati a nulla di concreto o ufficiale da poter mettere in atto, in quanto si è ancora nella fase in cui si sta studiando una norma da poter poi far rispettare.
Tuttavia, e come possiamo ben vedere e leggere tutti noi, la direzione ormai presa è proprio quella di installare una tassa di soggiorno in tutti i comuni italiani. Ma di cosa stiamo parlando e soprattutto quali saranno le principali caratteristiche di questa aggiunta? Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Comuni italiani in aumento, cosa succede
Ciò di cui vi stiamo parlando e su cui negli ultimi tempi si sta concentrando l’attenzione di molti è proprio una cosiddetta imposta di soggiorno che ha tutta l’aria di poter essere applicata e dunque estesa a tutti i comuni italiani. Questa, nello specifico, sembra doversi assestare intorno ai venticinque euro: si tratta, in particolare, di un bel cambiamento rispetto ad oggi. Al momento, infatti, l’imposta di soggiorno è prevista solo nei capoluoghi, nelle unioni di comuni e per finire in quelli che sono i comuni considerati più turistici. Adesso, invece, si vuole estendere questa possibilità a tutti i 7.904 comuni che si trovano sul nostro territorio.
Sin da subito, però, non sono mancate le polemiche in vista di questa possibile aggiunta. Polemiche e discussioni che hanno subito messo in moto il ministero del Turismo che, in assenza di una norma e circolazione ufficiali, ci ha tenuto a specificare che al momento non vi è ancora nulla di definitivo. Proprio per questo motivo, almeno per quanto riguarda la stagione in corso, non andremo incontro ad aumenti: le decisioni, d’altronde, verranno prese solo nel mese di settembre.
Altri cambiamenti e modifiche
L’estensione della tassa di soggiorno in tutti i comuni del nostro Paese non è però l’unica modifica su cui si sta discutendo in queste ultime settimane. Innanzitutto, con l’estendersi di questa imposta, si è pensato di applicarla non più agli ospitanti di ogni stanza ma in realtà di farla valere, una sola volta, per ogni stanza. In secondo luogo, si sta parlando anche di una rimodulazione degli importi per quanto riguarda i pernottamenti.
Ad esempio si parla di cinque euro se il pernottamento non supera i 100 euro, si sale a dieci euro se il pernottamento non supera i 400 euro e a quindici euro se non supera i 750 euro. Per finire, si parla di venticinque euro nel caso in cui il pernottamento sia superiore a 750 euro a notte, come accade ad esempio negli alberghi di extra lusso.