Solitudine, uno studio rivela che fa male al cuore

Il tasso di solitudine e isolamento sociale è in aumento e le conseguenze sulla salute non sono buone: uno studio parla dei danni al cuore.

Se si parla di solitudine, l’isolamento sociale dovuto alla pandemia non ha fatto che peggiorare la situazione a livello mondiale. Il tasso delle persone che dichiarano di soffrire di solitudine è aumentato del 30%, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito le misure di contenimento del 2020-2022 come una delle principali cause dell’aumento dei livelli di depressione, abuso di alcol e droghe, nonché  dei comportamenti autolesionisti e dei suicidi negli ultimi anni.

In conseguenza di ciò, misure come quella del bonus Psicologo sono state messe a disposizione dei cittadini che sentissero la necessità di supporto emotivo da parte di figure professionali. La misura statale ha infatti riscosso un enorme successo, sintomo del fatto che la questione del benessere psicologico sta acquistando sempre più importanza nella vita degli individui.

La solitudine ha conseguenze negative sul cuore

Oltre a ciò bisogna aggiungere che la solitudine può avere conseguenze negative anche sul cuore. A rilevarlo è stato uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine, che ha preso in considerazione un bacino di utenti anziani con insufficienza cardiaca. Ospedalizzati a causa di patologie al cuore, i pazienti sono poi stati dimessi: coloro che sono tornati alla vita sociale precedente alla malattia hanno mostrato una propensione a infarti e ricadute dimezzata rispetto a coloro che sono tornati a vivere lontano da famiglia o affetti.

La solitudine può avere conseguenze anche sulla vita di tutti i giorni delle persone: chi ne soffre, infatti, rischia di acquisire abitudini sbagliate, ad esempio sedentarietà, abuso di alcol o sostanze stupefacenti. In tal modo non si “fa altro che accrescere il carico di malattia e soprattutto se ne accelera il decorso“, ha affermato la dottoressa Angelina Sutin della Florida State University.

Bisogna smettere di concentrarsi sulla propria individualità

Le cause di questo nuovo male sociale si possono ritrovare in diversi fattori, prima tra tutti la tendenza delle persone a concentrarsi sulla propria individualità, evitando di fare rete. In alcuni casi anche gli strumenti tecnologici a cui abbiamo ampio accesso quotidiano contribuiscono all’isolamento degli individui, specialmente quando si parla di smartphone e bambini. Per questa ragione è necessario diffondere consapevolezza rispetto al problema della solitudine.