Le temperature sono in aumento a causa dei cambiamenti climatici, e così l’Europa necessita di maggiore richiesta di energia.
Date le alte temperature di questa estate bollente, nel mondo cresce sempre di più la domanda di energia. Gli esperti avvertono che, a causa dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento globale, i periodi di caldo insopportabile saranno sempre lunghi. Più caldo significa più consumi energetici derivanti dall’utilizzo dei condizionatori e di strumenti per rinfrescare l’aria.
La conseguenza è un maggior consumo di energia. Non a caso, proprio ieri c’è stato il picco storico della domanda energetica, proprio per far fronte alle temperature roventi che hanno messo in difficoltà la giornata di tutti i cittadini. Secondo le stime, l’Europa, che è il continente più avanzato, sarà anche quello che consumerà più energia. La domanda energetica europea è la maggiore al mondo.
Era stato deciso di non far aumentare oltre il grado e mezzo la temperatura globale entro il 2030, ma questo obiettivo sembra sempre più difficile da raggiungere. Nature Sustainability ha effettuato una proiezione su come sarà vivere in un ambiente con soli 2 gradi in più rispetto ad oggi. 2 gradi in media sembrano pochissimi, in realtà nascondono stravolgimenti epocali.
Il caldo in aumento, prima di tutto, determina una maggiore domanda di raffreddamento, quindi un maggior consumo energetico. Secondo le proiezioni, se le temperature dovessero subire un aumento di soli 2 gradi, quindi superando gli obiettivi prefissati dall’Accordo di Parigi, si farà fatica a fornire energia a tutti. Interi settori potrebbero subire ingenti perdite.
Lo studio di Nature Sustainability sviluppa oltre 2 mila scenari possibili, tutti negativi. Dai dati, inoltre, si osserva una richiesta esponenziale da parte del continente africano, dove sarà sempre più difficile vivere in estate, e dove la carenza idrica è già un fenomeno drammatico. L’Africa, tra il 2030 e il 2050, sarà il continente dove la richiesta energetica crescerà più velocemente.
Se l’Africa avrà una richiesta più veloce, l’Europa sarà il continente che necessiterà di più energia per far fronte a tutta la sua rete sociale e lavorativa, evitando così numerosi e pericolosi blackout. Nella classifica, i paesi che faranno maggiore domanda di energia saranno Finlandia, Svezia, Austria, Danimarca, Belgio, Regno Unito, Svizzera, Norvegia. In classifica, sul pianeta, ci sono anche Canada e Nuova Zelanda.
L’Italia è al 40esimo posto, con un incremento del 13,1%. Ogni impercettibile aumento del riscaldamento globale influenza la domanda di raffreddamento in ogni angolo del mondo. Se anche i paesi che solitamente sono freddi anche in estate, subiscono periodi di caldo bollente, faranno per forza richieste di maggiore energia per rinfrescare gli ambienti. Ciò determina una trasformazione che può essere catastrofica.
Paesi che si trovano alle estremità della Terra, quindi quelli più a nord e quelli più sud, che fino ad oggi non hanno mai sofferto troppo il caldo, spingeranno verso un aumento energetico. Noi ci troviamo in mezzo, e clima mediterraneo si tropicalizzerà sempre di più. Un panorama da scongiurare, anche se ormai è troppo tardi. Occorre puntare su politiche energetiche e climatiche, per combattere il caldo, ed evitare scenari apocalittici.
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…