Con gli auricolari un rischio specifico è sempre in agguato e non dovremmo mai dimenticare di prendere le dovute contromisure. Così eviteremo qualsiasi possibile imprevisto.
Quale rischio c’è con auricolari utilizzati in maniera continua? Le classiche cuffiette esistono da sempre e si sono evolute di molto, se pensiamo ai primi prototipi che risalgono al 1958, se includiamo nel novero le cuffie di grandi dimensioni. A dire la verità il primissimo modello è addirittura del 1910. Gli auricolari in ambito commerciale come li conosciamo oggi sono invece principalmente degli anni Ottanta e soprattutto Novanta. Con i moderni ritrovati tecnologici questo oggetto è diventato sempre più hi-tec.
Ed oggi quelle con funzionamento mediante connessione bluetooth stanno soppiantando sempre di più i modelli dotati di filo e connettore, jack o usb che sia. L’impiego di cuffie ed auricolari serve per godere di una migliore fruizione dell’audio prodotto da un film, da una canzone o da un videogioco. Si può anche vedere un programma televisivo in questo modo, ma è alquanto inusuale. Le cuffie, sia esterne che da introdurre nelle orecchie, sono molto impiegate in ambito videoludico. Si ha un ascolto immediato ed ottimale, specialmente in quelle situazioni che presuppongono di dovere comunicare in tempo reale con altri giocatori.
Auricolari, il rischio confermato che ci riguarda tutti i giorni
Che rischio c’è nell’utilizzo degli auricolari? Se non si presta la dovuta attenzione qualche conseguenza potrebbe capitare. Per esempio un utilizzo prolungato e magari anche con un volume che sia stato eccessivamente settato verso l’alto possono portare all’emergere di disturbi tanto momentanei quanto anche periodici al nostro apparato uditivo. E non c’è solo questo. I modelli esterni possono comportare uno schiacciamento al capo capace di emergere specialmente dopo che le cuffie sono state utilizzate per un’ora e di più.
Questa cosa porta all’emergere di mal di testa. Con gli auricolari invece potrebbe capitare di avvertire delle dermatiti, dei pruriti e degli arrossamenti ai cavi delle orecchie, per colpa dell’effetto sfregamento che potrebbe verificarsi. Poi gli stessi auricolari possono raccogliere cerume proprio dalle orecchie, o polvere ed altro che invece vengono introdotte nelle stesse. Per una situazione che, come è facile immaginare, non sarà affatto buona per lo stato di salute del nostro apparato uditivo.
Ci vogliono pulizia ed un uso consono
La rivista specializzata di settore “Journal of Health and Allied Sciences” parla proprio di questi possibili rischi, evidenziando come sia elevata la carica di batteri che ogni giorno introduciamo con le cuffie nelle nostre orecchie. Anche tenere il volume troppo alto può arrecare dei danni. Esattamente come è capitato a Piero Pelù poco tempo fa.
Per ridurre il più possibile ogni possibile conseguenza dobbiamo pulire e disinfettare le nostre cuffie ed i nostri auricolari, e tenerli ad un volume non elevato. Ogni tanto, anche ogni mezzora, è bene poi toglierli per qualche minuto. Possiamo accorgerci di un utilizzo improprio di questi dispositivi se o noi o chi ci sta parlando alziamo il tono della nostra voce mentre parliamo. Ed infine non trascuriamo una corretta igiene delle nostre orecchie, per le quali possono risultare pericolosi i cotton fioc. Infine delle osservazioni precise hanno scoperto perché a volte ci fischiano le orecchie e quali sono le cause di questo fenomeno.