Una donna si è trovata spersa nell’outback australiano, zona quasi del tutto disabitata, ed è riuscita a sopravvivere per 5 giorni in un modo molto particolare prima di essere individuata dagli elicotteri della polizia di Victoria
A raccontare la vicenda è lo stesso profilo del corpo di Polizia dello Stato di Victoria, Australia. Sul profilo Facebook delle autorità australiane è stato infatti diffuso il video del momento in cui le telecamere degli elicotteri della Air Wing, che erano impegnati nel controllo di quella parte di territorio, hanno individuato da prima l’autovettura della donna e poi la donna stessa che con le braccia al cielo cercava disperatamente di attirare l’attenzione.
Si è conclusa così una vicenda che ha tenuto tutto lo stato di Victoria con il fiato sospeso dal momento in cui era stata segnalata la scomparsa. Ma come ci è finita la quarantottenne Lillian spersa nell’outback australiano? E come è riuscita a sopravvivere 5 giorni non potendo fare affidamento su nessuna fonte di cibo o di acqua? Questa è la sua storia.
La vicenda che ha come protagonista questa donna di 48 anni di cui era stata dichiarata la scomparsa lo scorso 30 aprile, perché la sua famiglia non aveva ricevuto da lei la quotidiana telefonata, è cominciata con una breve vacanza e con una strada sbagliata. Lillian, questo è stato poi ciò che è stato ricostruito dalle autorità, stava infatti cercando di arrivare a Dartmouth Dam ma ha imboccato una strada senza uscita. Cercando di fare manovra per tornare indietro, la sua auto è rimasta bloccata nel fango.
A 60 km da qualunque abitazione o segnale di vita umana. Lillian , che a causa di una condizione fisica non avrebbe potuto sostenere una camminata di tale portata, ha deciso quindi di rimanere nei pressi della sua auto facendo affidamento sul riscaldamento per resistere al freddo della notte. Risolto però il problema di come dormire, si è trovata ad affrontare il problema di trovare almeno dell’acqua. Non avendo con sé bottiglie d’acqua Lillian, astenia, si è trovata così a dover bere l’unico liquido presente nell’auto: una bottiglia di vino che la donna aveva acquistato come regalo per la madre. E per cinque giorni la donna è riuscita così a sopravvivere fino a quando la polizia non l’ha individuata.
È stato proprio il fatto che la donna non si sia allontanata dalla sua vettura che ha permesso agli elicotteri della Polizia dello Stato di Victoria di individuarla nella boscaglia dell’outback australiano. Ed è al suo buon senso che fanno riferimento anche le dichiarazioni rilasciate attraverso un comunicato stampa dal sergente Martin Torpey della stazione di Polizia di Wodonga che ha accolto per prima Lillian: “ha usato grande buon senso rimanendo con l’auto e non andando in giro nella boscaglia, il che ha aiutato la polizia a trovarla“.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…