L’autista di un autobus, al termine del servizio, scopre una scatola abbandonata sotto uno dei sedili: non immaginate l’orrore quando scopre cosa si celasse al suo interno…
Essere autista di un autobus non vuol dire solamente trascorrere ore ed ore alla guida di un gigantesco mezzo. Al termine di ogni servizio, infatti, le persone addette al trasporto di altri passeggeri debbono effettuare dei sopralluoghi all’interno dell’abitacolo, così da verificare che nessuno abbia dimenticato effetti personali o oggetti di valore all’interno del bus.
È proprio quello che stava facendo un autista londinese alla Vigilia di Natale dello scorso anno, quando si è imbattuto in una scoperta che ha avuto l’effetto di paralizzarlo completamente. L’uomo, nella fattispecie, aveva parcheggiato il mezzo all’interno di un parco. Come ad ogni fine turno, egli si stava accingendo ad ispezionare l’autobus, quando uno scatolone bianco posizionato sotto uno dei sedili non ha potuto far a meno di catturare la sua attenzione.
Sorpreso, ma anche notevolmente incuriosito, il guidatore ha iniziato ad avanzare delle ipotesi su che cosa potesse trovarsi all’interno del contenitore. Al principio ha addirittura pensato ad una scatola contenente dell’esplosivo, ma quando dal cartone si sono fatti sentire alcuni movimenti insoliti, l’autista ha subito compreso di trovarsi di fronte a degli esseri viventi.
A quel punto, armatosi di coraggio, il guidatore ha deciso di rompere gli indugi e di aprire il contenitore ritrovato, in maniera tale da scoprire che cosa celasse. Con sua grande sorpresa (e sgomento), il contenuto non era affatto quello che si aspettava!
Il primo pensiero balenato nella mente dell’autista londinese – che, allo smontare del turno, si era ritrovato fra le mani uno scatolone abbandonato sotto ad uno dei sedili – è che il contenitore nascondesse dell’esplosivo. D’altra parte, per quale motivo il proprietario di una scatola di simili dimensioni avrebbe dovuto dimenticarsi di prelevarla? Eppure, i rumori provenienti dall’interno del cartone hanno immediatamente spinto l’autista a ritrattare quanto ipotizzato fino a quel momento.
È evidente, analizzando le premesse, che il guidatore si sia trovato di fronte ad un caso di abbandono. Non è raro, infatti, che taluni proprietari di cuccioli decidano di disfarsi di loro riponendoli all’interno di uno scatolone, che viene poi abbandonato chissà dove. Poco tempo fa, a questo proposito, ci era capitato di narrarvi la storia di due dolcissimi cagnolini abbandonati all’interno di un cartone, e ritrovati in uno stato d’animo di puro terrore.
Altrettanta crudeltà è quella dimostrata dal proprietario di questa gattina e dei suoi cuccioli, abbandonati all’interno di uno striminzito scatolone (con tanto di sigillo attorno ad evitare che qualcuno li liberasse). Ed erano proprio dei cuccioli di gatto quelli che l’autista londinese, dopo aver aperto la scatola trovata sotto i sedili, ha scoperto costretti in una vera e propria trappola. I micetti, che avevano viaggiato assieme agli altri passeggeri per tutto quel tempo, non erano stati notati da nessuno.
Fortunatamente, grazie alla diligenza con cui il guidatore ha svolto il suo lavoro nell’ispezionare l’abitacolo, i tre spaventatissimi cuccioli sono riusciti ad aver salva la vita. L’autista, che li ha affidati al servizio che si occupa di animali randagi, ha in seguito scoperto che i gattini avevano solamente tre settimane di vita, e che non avevano contratto alcun tipo di malattia. A questo punto, non ci resta che svelarvi quale sia stata la sorte dei micetti, una volta constatato il loro perfetto stato di salute.
L’autista che ha trovato i tre cuccioli all’interno dello scatolone non ci ha pensato un istante ad affidarli alle cure di un centro specializzato. I gattini, che avevano viaggiato per parecchie ore all’interno del bus, erano fortunatamente in ottime condizioni di salute. Dopo aver trascorso alcune settimane con i volontari che si erano presi cura di loro, ciascuno dei felini ha avuto una sorte diversa.
Tutti e tre, infatti, sono stati adottati da nuove famiglie che hanno deciso di accoglierli nelle loro case. Grazie alla meticolosità dell’autista, nonché al contributo di tutti gli esperti intervenuti, alla fine si è posto rimedio anche a quest’ennesimo caso di abbandono.
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