Nonostante in diversi paesi del mondo si stia seguendo anche la strada dell’idrogeno per alimentare automobili ecologiche, non tutti sono convinti che possa essere utilizzato a breve.
È l’opinione di Steven Chu, premio Nobel per la fisica e attuale segretario americano per l’energia. Secondo Chu, che ha rilasciato una dichiarazione alla rivista “Science”, il modo più oggettivo per l’amministrazione americana di raggiungere l’obiettivo di abbattere dell’80% le emissioni di gas serra entro il 2050 difficilmente può passare attraverso la strada dell’idrogeno. Sarebbe più realistico ipotizzare investimenti nel settore delle auto ibride plug-in, ovvero quelle ricaricabili alle prese elettriche. Questo perché per produrlo occorre energia e non è ancora sufficientemente sviluppata la sua rete di distribuzione. Quindi sarebbe meglio puntare sulle reti distributive già esistenti, quella a benzina ed elettrica.
Nonostante l’opinione autorevole del segretario per l’energia dell’amministrazione Obama e di chi condivide la sua opinione, la corsa all’idrogeno non si ferma. Secondo Scientific American, il prossimo 16 giugno la britannica Riversimple presenterà la una piccola vettura alimentata a idrogeno. Sviluppata dalle università di Oxford e di Cranfield, la Riversimple Urban Car, che porta una piccola cella a combustibile da sei kilowatt, peserà solo 350 chilogrammi, può raggiungere la velocità di 81 chilometri orari ed avrà un’autonomia di 322 chilometri. Secondo la società produttrice, inizialmente saranno sul mercato 10 prototipi che faranno parte di un progetto pilota sul territorio urbano britannico.
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