Sono tanti i vantaggi che riguardano questi veicoli ma c’è anche un punto debole: riguardo alle auto elettriche come ricaricarle più velocemente?
Auto elettriche e come ricaricarle più velocemente, c’è una notizia importante in tal senso che arriva a seguito di un apposito studio volto a perfezionare questa tecnologia. Come noto ormai da tempo, la Commissione Europea ha stabilito che nel medio-lungo periodo quello delle automobili elettriche dovrà diventare lo standard su tutto il territorio della UE. E ciò vuol dire che ad un certo punto cesserà la fabbricazione di veicoli spinti da combustibili classici come diesel e benzina.
Oggi le vetture dotate di motore elettrico si stanno diffondendo grazie anche a diversi incentivi che ne rendono conveniente l’acquisto. Tra risparmio di carburante ed esenzione del bollo auto, comprare questa tipologia di mezzo rappresenta un’ottima scelta. Anche grazie al loro ridotto tasso di inquinamento. Ma in merito alle auto elettriche come ricaricarle più velocemente? Alcuni ingegneri puntano a migliorare proprio questo aspetto e hanno scoperto qualcosa di utile.
Il professore Antonio Bertei ed il ricercatore Marco Lagnoni, che lavorano entrambi al dipartimento di Ingegneria Chimica al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale all’Università di Pisa, lavorando assieme a diversi altri colleghi sono riusciti a stilare uno studio in merito ai progressi che la ricarica delle batterie delle auto elettriche potrebbero ricevere con delle ulteriori messe a punte. Se ne parla sulla rivista specializzata di settore “Nature Communications”.
Le batterie al litio sono molto diffuse e sono montate di serie su praticamente qualsiasi modello di auto elettrica. Purtroppo però le stesse sono soggette ad un decadimento delle prestazioni. Le stesse fanno uso di elettrodi in grafite. Proprio osservando la grafite gli studiosi coinvolti, tra i quali i nostri due connazionali, hanno registrato quelle che sono le fasi precise nelle quali ha luogo il consumo del litio.
Osservando questo aspetto si punta ad intervenire con delle aggiunte alle batterie al litio di futura realizzazione. In maniera tale da fare in modo che la procedura di carica possa essere per l’appunto implementata. Secondo gli autori di questo studio però potrebbero volerci alcuni anni. Poi va anche detto che eventuali futuri nuovi ritrovati in campo tecnologico che ad oggi ancora non esistono se non sulla carta e sotto forma di progetti potranno anche contribuire ad accorciare i tempi qualora dovessero diventare disponibili.
C’è intanto una curiosa statistiche che riguarda la Norvegia, dove c’è stato un boom nell’acquisto proprio delle automobili elettriche. Eppure si continua ancora a fare impiego di benzina o diesel. Intanto, quanto costa una ricarica stando la situazione attuale? E c’è uno studio su quale sia il loro livello di inquinamento effettivo compiuto di recente.
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