[galleria id=”1151″]In tema di auto elettriche da non perdere sicuramente la deLorean di “Ritorno al futuro” riconvertita. Alla famosa automobile è stato applicato un motore elettrico di produzione italiana, in grado di arrivare fino a 200 km all’ora, potendo contare su un’autonomia energetica di sette ore. L’auto è ricaricabile per mezzo di una presa elettrica posizionata direttamente nel garage. Il tutto nell’ottica di un risparmio deciso e di una lotta agli sprechi basata sull’utilizzo di ciò che ormai sembra essere passato di moda. Un progetto supportato dalla tecnologia, un esempio di sviluppo sostenibile.
Gli esperti chiariscono che uno dei vantaggi che si può conseguire attraverso la riconversione è il risparmio economico. Nello specifico, riconvertendo un’automobile a combustibile in auto elettrica, si risparmia fino al 50% rispetto al costo che comporta l’acquisto di un veicolo elettrico nuovo. In effetti non bisogna dimenticare che uno dei motivi per cui le auto elettriche stentano a diffondersi è proprio costituito dai prezzi elevati. Guai a parlare male delle auto elettriche in nome della sostenibilità ambientale, ma si pensa a quanto costano?
Anche in Italia sono state portate avanti iniziative volte alla sensibilizzazione dei più sull’importanza del ricorso ai veicoli ecologici. Basti pensare ad esempio alle auto elettriche usate a Pisa da Poste Italiane. L’obiettivo è mettere in atto un impatto ambientale ridotto, mediante la lotta all’inquinamento dell’aria. La questione non è da sottovalutare, se pensiamo che l’inquinamento e le emissioni nocive saranno in crescita dal 2012.
La riconversione può essere un’ottima strategia di mobilità sostenibile e, oltre alla deLorean, può essere applicata anche ad altri modelli di automobili. Le macchine riconvertite hanno tutte le caratteristiche per essere commercializzate. È infatti questa l’intenzione degli addetti ai lavori, che hanno dotato le vetture di una centralina che comunica con un tablet Android per avere tutto sotto controllo.