Nell’attesa che l’esplosione delle infrastrutture ecoenergetiche possa avere piena diffusione anche nel nostro Paese, non ci rimane che accontentarci di osservare quanto avviene al di là dell’Oceano, dove – e parliamo del mercato statunitense – ci si sta preparando a installare migliaia e migliaia di punti di ricarica delle batterie delle auto elettriche, contribuendo a rendere pienamente ecocompatibili i piani di mobilità urbana entro il 2015, in linea con i progetti presentati pochi giorni fa dal presidente dell’amministrazione USA, Obama.
Ancora una volta, l’area che si sta dimostrando maggiormente attenta alla crescita di questo settore è quella californiana, con la sola Bay Area che ha dato il via all’erogazione di oltre 4 milioni di dollari in contributi finalizzati al supporto dell’installazione di circa 2.750 punti di ricarica delle auto elettriche.
A divenire beneficiari di tali contributi saranno quattro compagnie, la ECOtality, la Coloumb Technolgoies, la AeroVironment e la Clipper Creek, che hanno ottenuto dei fondi per la predisposizione di tali infrastrutture nelle aree residenziali dell’Area.
Non ci rimane che attendere che simili iniziative siano replicabili anche qui in Italia, dove invece all’interno delle energie rinnovabili si tende a preferire l’erogazione di incentivi a pioggia, come quelli sul fotovoltaico, piuttosto che diversificare gli sforzi percorrendo (anche) altre strade.
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