Secondo quanto riporta Bloomberg News a margine di un’intervista condotta al presidente di Siemens China Smart Grid, Song Xiao, Siemens sarebbe oramai vicinissima alla conclusione di un importante contratto che permetterà alla società di poter installare le infrastrutture di ricarica delle batterie delle auto elettriche in una città del Paese asiatico, di cui, tuttavia, non è trapelato alcun nome, e sulla quale è pertanto possibile effettuare solo delle mere ipotesi.
Se l’anticipazione di cui sopra dovesse andare in porto (vi sono invero pochi dubbi, e si attende solo la ratifica formale da parte del governo), Siemens entro tre mesi potrebbe iniziare i lavori di installazione di queste infrastrutture eco-energetiche, contribuendo a incrementare il proprio livello di penetrazione nel comparto ecocompatibile cinese.
Sul nome della metropoli che dovrebbe affidare a Siemens questo contratto multimilionario, come già riportato poche righe fa, è possibile solo effettuare qualche ipotesi. Nelle scorse settimane, la compagnia aveva fatto cenno a diversi colloqui ufficiosi verso Shanghai, Guangzhou e Chongqing, ma niente era stato aggiunto in merito.
La firma del contratto potrebbe conferire ulteriore linfa alla strada di crescita ecoenergetica di Siemens, che già oggi può vantare la fornitura di componenti per le auto elettriche di General Motors, Nissan Motors e Volkswagen, in un segmento – quale quello cinese – che beneficia di bonus e incentivi per la sostituzione ecologica dei veicoli, fino a un massimo di 9 mila dollari per operazione, al fine di ridurre la dipendenza petrolifera straniera, e contrarre i livelli di inquinamento.
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