Stando a quanto riportato poco fa dal magazine Business Green, la società Tesla, produttrice delle note auto elettriche, starebbe procedendo al ritiro di alcuni centinaia di veicoli, a causa del pericolo di surriscaldamento eccessivo, e di potenziali fiamme, causati da determinanti che non sarebbero ancora state identificate con la precisione richiesta, ma che sarebbero indirizzate su alcuni cavi di trasmissione.
E così, prosegue il giornale online, la compagnia si è trovata nella situazione spiacevole di dover dar seguito al secondo “richiamo” di autovetture ecologiche già destinate al mercato nel corso del solo ultimo anno, con un’azione volontaria che dovrebbe coinvolgere una parte non irrilevante della propria offerta commerciale.
Per rimediare al problema, Tesla si è già offerta di installare una pellicola protettiva intorno al cavo “incriminato”, svolgendo tale procedura nella maniera più indolore per l’acquirente dell’auto elettrica, e rendendosi pertanto disponibile ad effettuare i lavori (della durata di circa un’ora) pressoché a domicilio.
Insomma, l’intervento correttivo di Tesla mira ovviamente a ridurre i pregiudizi occorsi ai compratori dei veicoli interessati da questo nuovo problema, così come accadde per le 345 Roadsters della stessa compagnia, che la società dovette in parte richiamare dal mercato per alcuni problemi di controllo dei veicolo ecologico.
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