Un’autostrada per le auto a idrogeno? Un progetto che diventerà realtà. Almeno, in Gran Bretagna. E’ fresca la notizia che riguarda l’assegnazione della nomina di Low Carbon Economic Area (LCEA) al Galles, altrettanto lo è questo piano che prevede per la regione britannica la possibilità di creare un’autostrada per il transito di auto a idrogeno, provvista a regola d’arte di stazioni di rifornimento per tali vetture a combustibile alternativo ed ecologico. Grazie al titolo LCEA, inoltre, il Galles diventerà la zona a maggiore concentrazione di progetti simili ma con diverse tecnologie ecologiche.
Il progetto per la rete autostradale ad idrogeno, lungo la preesistente autostrada M4, verrà selezionato tra 15 attualmente al vaglio. Il fondo messo a disposizione dal Technology Strategy Board per questa opera è di circa 7,2 milioni di sterline. Lord Mandelson, Segretario agli Affari britannico, sostiene che: “L’idrogeno offre grandi opportunità in termini di basse emissioni di carbonio e vogliamo che il Regno Unito sia in prima linea. Il governo si impegna a incoraggiare e sostenere questa crescita attraverso le nostre industrie a basso tenore di carbonio. È per questo che stiamo creando questa Area economica Low Carbon (LCEA) dedicata all’idrogeno e guidata dal Sud del Galles, in stretta collaborazione con il sud-ovest del Paese”.
Il fondo previsto servirà, oltre che per gli incentivi, anche per il managing delle infrastrutture a supporto delle nuove tecnologie. Così facendo, si dovrebbero incrementare le competenze nel settore e velocizzare la crescita del mercato dei combustibili ad impatto zero. Oltre a questo piano, il Paese sta muovendo una campagna di promozione in favore della mobilità sostenibile, sostenuta da un finanziamento statale di 500mila sterline per la costruzione di distributori per vetture elettriche, a idrogeno, a gas e a metano. Speriamo che, come è da previsioni in caso di riscontro positivo, la rete delle infrastrutture ecosostenibili si allarghi anche alla città di Londra e nel Midlands.
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ecomotori.net
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