Uno dei problemi delle auto elettriche, legato alla sostenibilità ambientale, è sempre stata la ricarica della batteria, che richiedendo energia esterna, rimaneva comunque legata alla produzione da parte delle aziende energetiche. Ovviamente la vettura elettrica compensa con zero emissioni di Co2, ma non era ancora messa a punto per un completo affrancamento dall’esterno ed una completa autosufficienza. Le auto elettriche stanno entrando nel mercato in maniera più preponderane del passato, grazie anche agli incentivi pubblici. Rimane il problema delle colonnine per la ricarica della batteria. Ma qualcosa sta cambiando.
Le colonnine si affacciano al panorama urbano anche al di fuori delle stazioni di servizio. L’auto ibrida per il momento è la più venduta, con miscela ed elettricità come alimentazione. Tuttavia gli obiettivi europei di abolire la vendita di auto a benzina e diesel dal 2035 devono necessariamente essere preceduti da un processo di ridefinizione del parco auto circolante. E le aziende di costruzione dovranno adeguarsi. In qualche modo lo stanno gia facendo. Sta per entrare nel mercato automobilistico una vettura ecologica con tecnologia innovativa.
Auto a pannelli solari, vantaggi e prestazioni
La nuova vettura, presentata dopo anni di ricerche e prototipi, è alimentata da pannelli solari posti sul tettuccio del veicolo. L’energia solare va direttamente a ricaricare l’auto elettrica. Si chiama Lightyear 0, e consente prestazioni competitive sul mercato. La tecnologia che sfrutta i raggi solari consente all’auto di percorrere 70 Km al giorno in piena autonomia, corrispondenti ad 11.000 in un anno. Se supportata dalla ricarica delle colonnine sul tragitto, con una sola carica la prestazione aiutata dalle celle solari, consente di viaggiare per 560 chilometri senza necessità di altre cariche.
I test sono stati effettuati con successo sia in luoghi con alta esposizione solare, come il portogallo, che in località uggiose come i Paesi Bassi. Il veicolo campione ha effettuato in entrambi i casi 35 chilometri al giorno. Nei Paesi Bassi il veicolo ha viaggiato per ben due mesi senza necessità di ricarica; in Portogallo è arrivato a 7 mesi, con una stima di 1.000 chilometri con una sola carica.
A rendere ancora più ecosostenibile l’auto, gli interni confezionati con materiali riciclati, vegan e non inquinanti, come “il rivestimento dei sedili in pelle vegan, la tappezzeria interna prodotta a partire da bottiglie in PET, gli elementi decorativi in legno di palma di rattan trattato in modo sostenibile”.
L’abitacolo e gli esterni dell’auto hanno una forma dinamica che consente di risparmiare energia nel tragitto. Sono state prodotte per il momento solo 1000 auto, il cui costo, di conseguenza, è piuttosto proibitivo. Si aggira intorno ai 255.000 euro. Per il momento sarà un’auto per pochi, ma ciò non esclude la possibilità che in un futuro, neanche troppo lontano, la tecnologia possa essere utilizzata anche da altre aziende produttrici adattandola ad utilitarie e macchine più accessibili economicamente.