L’avena è una pianta di cui vengono usate parti come il seme, le foglie, il gambo e la crusca. E’ un’ottima fonte di carboidrati complessi, rilasciando energia in modo graduale all’organismo, ed è inoltre ricca di proteine vegetali: per questi motivi, è utilissima per l’attività sportiva. Viene utilizzata in fiocchi o ridotta in farina, ed è perfetta sia per la prima colazione che per gustosi spuntini, così come per primi deliziosi e per piatti unici e completi. Viene usata anche per la creazione di prodotti per saponi e detergenti per la persona.
Benefici dell’avena per la salute
La crusca dell’avena è utilizzata come coadiuvante di una dieta a basso contenuto di grassi per combattere il colesterolo cattivo e quindi per ridurre i rischi di malattie cardiache. Secondo la FDA (la Food Drug Administration), i prodotti alimentari a base di avena integrale che contengono 750 mg di fibre solubile a porzione possono essere etichettati come curativi per ridurre il rischio di malattie cardiache, ovviamente nell’ambito di un regime alimentare a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo: in questo caso, infatti, le fibre solubili della crusca possono ridurre il colesterolo ‘cattivo’. Per ogni grammo di fibra solubile consumata, il colesterolo totale diminuisce di circa 1,42 mg/dL, e il colesterolo LDL (quello cattivo) di circa 1,23 mg/dL. Ma c’è comunque un limite: oltre i 10 grammi al giorno di fibra solubile non aumentano più l’efficacia di questo tipo di alimentazione. Esiste anche un livello minimo: secondo studi clinici controllati, per abbassare il colesterolo è necessario assumere almeno 3,6 grammi di fibra solubile al giorno.
Inoltre sembra che la crusca d’avena riduca i livelli di zucchero nel sangue nelle persone diabetiche. Vi sono prove che sia, in questo senso, particolarmente efficace il consumo di 38 grammi di crusca d’avena al giorno.
Vi sono prove sufficienti per sostenere che l’avena abbia moltissimi altri effetti positivi, come ridurre l’assorbimento intestinale del grasso, combattere i calcoli biliari, la diverticolosi, le malattie infiammatorie intestinali e la sindrome dell’intestino irritabile. Inoltre viene utilizzata anche contro ansia, stress, disturbi nervosi, malattie della pelle e disturbi renali.
Controindicazioni dell’avena
La crusca d’avena produce molti gas intestinali e gonfiori addominali, per cui è meglio iniziare ad assumerne in modo lento e progressivo delle quantità adeguate, in modo da far abituare il corpo man mano all’introduzione di fibre.
Vi sono particolari precauzioni e avvertenze nei casi di persone che soffrano di difficoltà di masticazione o deglutizione, causati ad esempio da un ictus o da presenza di protesi o da mancanza di denti: in questi casi, meglio evitare l’avena perché, se mal masticata, può causare blocchi intestinali. Stessa avvertenza riguarda coloro che soffrono di disturbi del tratto digestivo (esofago, stomaco e intestino).
(Foto di Matt Lavin)
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