Ci sono alcuni pro ed alcuni contro nell’avere un animale in casa, quali sono a prevalere? Ci sono degli studi ben precisi che svelano la verità oggettiva della cosa.
Avere un animale in casa davvero ci rende di buonumore sempre e comunque? La scelta di accogliere un animaletto sotto al proprio tetto dovrebbe sempre essere dettata dalla responsabilità, ma questa è una cosa che molto spesso viene posta in secondo piano. Specialmente le famiglie con dei bambini mostrano la tendenza a regalare ai loro bimbi un gattino od un cagnolino salvo poi pentirsi di questa cosa. Ed il risultato è che la presenza di un cucciolo alla fine può risultare più un fastidio che un valore aggiunto.
Non sono rari anche i casi in cui l’avere un animale in casa, in contesti del genere, porta subito ad un triste epilogo, con la restituzione del pelosetto di turno lì dove era stato acquistato od adottato. Se ci mettessimo nel loro punto di vista tutto sarebbe più bello. Cagnolini e gattini, come anche cani e gatti più grandi, ed anche altri animali che entrano nel novero di quelli addomesticabili, saranno sempre felici ed entusiasti di starci attorno, di aspettare il nostro ritorno a casa e di scodinzolare, di fare le fusa o dei versi di gioia subito dopo averli coccolati o nutriti. Ma avere un animale in casa quanto fa davvero piacere?
Ci sono delle responsabilità alle quali dovere far fronte in questo senso. La spesa per il cibo, le medicine e le visite mediche possono essere più onerose di quanto messo in preventivo. Però ci sono tantissime testimonianze di come la presenza di un animale sia in grado di sollevarci il morale. Ad esempio è così quando si subisce un lutto. In queste situazioni è più facile notare come loro siano in grado di stabilire una maggiore empatia. E poi è conclamata la loro utilità anche nel combattere lo stress e nel non farci sentire soli.
Insomma, ci sono solo dei vantaggi nella presenza di animali domestici tra le quattro mura di casa. Uno studio realizzato di recente e che porta la firma dello statunitense Center for the Human-Animal Bond della Purdue University, in Indiana, ha affermato come, per l’86% dei soggetti presi in disamina, avere un animaletto od un animalone in casa sia un qualcosa di utile per stare bene mentalmente. Ed una percentuale anche maggiore, del 90% circa, ritiene i propri cani, i propri gatti, i propri canarini come dei membri effettivi del proprio nucleo famigliare. Cosa che è avvenuta addirittura con un orso.
D’altronde i benefici della presenza costante e del continuo interfacciarsi tra noi umani e gli animali sono molto ben spiegati nel novero della Pet Therapy. Negli ospedali ci sono cani e gatti che sono in grado di potere fare stare bene i malati, anche quelli alle prese con gravi patologie. E sono tanti i motivi di ciò. Loro aiutano ad allentare lo stress, coccolarli ci fa sentire meglio, accudirli rappresenta una distrazione importante da quella che è la propria condizione clinica. Anche chi soffre di depressione spesso si sente meglio con accanto a sé un quattrozampe, un pennuto e quant’altro.
Ed ancora, non poche volte c’è chi ama fare attività fisica in compagnia del proprio animale. I risvolti di questa cosa sono positivi per la salute sia fisica che mentale. Ed ancora, un altro studio ha mostrato come gli animali in casa aiutino ad avere un migliore rendimento scolastico, cosa che vale sia per i bambini che per i più grandi, ad esempio liceali ed universitari. Insomma, alla luce di tutto ciò è possibile affermare con certezza che, si, avere degli animali in casa ci aiuta a stare meglio, ad arrabbiarci di meno, a stare più rilassati e di buonumore e con mente e fisico più reattivi.
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