Ogni anno, secondo un report del WWF, vengono abbattuti circa 10 milioni di ettari di foresta. Solo negli ultimi 30 anni gli ettari di terreni deforestati sono stati 420 milioni. Cifre allarmanti, che fanno riflettere sull’uso che facciamo degli alberi e sul crescente fabbisogno di legna della nostra società.
Oggi, grazie agli studi di un team di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (MIT), siamo più vicini alla risoluzione di questo enorme problema ambientale. Gli scienziati hanno infatti messo appunto un’alternativa ecosostenibile al legno, con la quale potrebbe non essere più necessario abbattere alberi.
Alternativa ecosostenibile alla legna, lo studio targato MIT
Un materiale vegetale coltivato in laboratorio per la produzione di prodotti in legno senza scarti, questo quello che ha elaborato di un team di scienziati del MIT. Lo scopo? Creare un’alternativa al legno per la produzione di diversi oggetti come mobilia e oggettistica, ponendo un freno alla deforestazione.
Senza uscire dal laboratorio è possibile creare con questa tecnica legno di qualunque forma e dimensione per creare oggetti senza che sia necessario abbattere un solo albero. Tutto parte da una pianta, la Zinnia elegans dalle cui foglie si estraggono cellule che vengono conservate in una miscela liquida per alcuni giorni. Questa miscela è arricchita con ormoni e sostanze nutritive. Le cellule di Zinnia trattate danno vita a nuove cellule vegetali diverse.
Leggi anche: La Giornata mondiale contro siccità e desertificazione celebra il valore dell’acqua
“Modificando le concentrazioni di ormoni, le cellule vegetali rispondono in modo diverso. Semplicemente manipolando queste minuscole quantità chimiche, possiamo causare cambiamenti piuttosto drastici in termini di risultati fisici”, afferma Ashley Beckwith, autrice dello studio. Il materiale ottenuto da queste cellule vegetali modificate è quindi molto simile al legno e per questo può essere utilizzato per produrre oggetti in legno come sedie, tavoli e mobilia varia senza la necessità di abbattere alberi per farlo.
Leggi anche: Casa in legno, va dichiarata all’Agenzia delle Entrate?
Questo materiale vegetale viene poi inserito in una stampante 3D per convertire questa soluzione di gel in strutture diverse. Dopo tre mesi di incubazione al buio, il materiale si disidrata e il risultato finale è un oggetto personalizzato realizzato con materia vegetale simile al legno.