Rosmarino: scopri come prendertene cura in maniera corretta, i consigli per avere una pianta sana e rigogliosa come si deve.
Il rosmarino è una pianta aromatica che può essere coltivata anche in vaso, si tratta di una pianta officinale perenne, ciò significa che anche con l’arrivo della stagione più fredda può ugualmente prosperare. Caratterizzata da radici robuste riesce ad adattarsi bene anche in vaso. L’esposizioni al sole è fondamentale, è raccomandato dunque esporlo al sole il più possibile, anche la luce filtrata va bene, è infatti consigliato evitare un contatto con forti con fonti di calore.
Il rosmarino può essere piantato sia per talea che cresciuto attraverso semina, in entrambi i casi il periodo migliore per farlo è la primavera, nel momento in cui inizia ad aumentare la temperatura. Nel caso in cui si decida di procedere con la semina sarà sufficiente spargere un pizzico di semi sulla superficie e coprirli con del terriccio, cercando di mantenere umido il terreno per i primi 15 giorni, trascorso questo tempo dovrebbero iniziare ad apparire i primi germogli.
Un altro aspetto da non trascurare è l’idratazione d’estate infatti necessita di essere annaffiato spesso a causa delle alte temperature in autunno, in inverno invece sarà sufficiente che il terreno rimanga leggermente umido, innaffiando la pianta solo quando il terreno sarà secco. Il rosmarino riesce a sopportare bene periodi di siccità, tuttavia nelle prime due settimane di vita andrà annaffiato frequentemente.
Il rosmarino in vaso chiaramente non sarà in grado di sviluppare radici eccessivamente profonde, dunque è consigliato aggiungere una piccola quantità di concime liquido specifico per piante aromatiche. Per quanto riguarda la potatura il periodo migliore per farlo è durante la primavera, è in questo momento dell’anno infatti che ci sarà il risveglio vegetativo della pianta e sarà dunque capace di riprendersi in poco tempo. Sempre in questo periodo il rosmarino inizierà a fiorire, i suoi fiori oltre ad impreziosire la pianta e a renderla ancora più bella, potranno essere utilizzati per creare delle talee. Attraverso la ricrescita, potremmo capire quali sono i rami che hanno dato vita alla rigenerazione e quali invece si sono seccati durante l’inverno, chiaramente è preferibile eliminare i rami secchi, senza accorciare troppo quelli in fiore.
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