Un astronomo amatoriale, nei giorni scorsi, ha individuato una nuova cometa che potrebbe provenire da un altro sistema solare: i dettagli dell’incredibile scoperta.
Nuova incredibile scoperta in ambito astronomico. Qualche settimana fa, un astronomo dilettante giapponese ha individuato una particolare cometa che sta attraversando il sistema solare ed a breve potrebbe anche essere visibile dal nostro Pianeta.
Le particolarità di questa cometa appena scoperta sono due: la rara coda di colore verde, ma soprattutto il fatto che, secondo gli esperti, possa trattarsi di oggetto interstellare, dunque, proveniente da un altro sistema solare. Per confermare questa teoria saranno necessarie ulteriori osservazioni.
Nelle prossime settimane, potrebbe essere visibile dalla Terra il passaggio della cometa C/2023 P1 (Nishimura). Si tratta di una scoperta proprio di recente, precisamente lo scorso 11 agosto dall’astronomo amatoriali Hideo Nishimura, da cui, appunto, ha preso il nome.
La cometa, che presenta una rara coda di colore verde originata dagli ioni all’interno della sua chioma, è stata presa in esame dagli astronomi. Questi, come riportano i colleghi della testata hwupgrade.it, hanno ipotizzato possa trattarsi di un oggetto interstellare, teoria, però, ancora da confermare. Se così fosse, si tratterebbe di una delle rare comete avvistate in questi anni che provengono da un altro sistema solare. Il primo avvistamento ufficiale di un oggetto extrasolare era avvenuto nell’ottobre del 2017, quando è stato individuato Oumuamua, asteroide interstellare scoperto da Rob Weryk.
Gli esperti, però, ritengono anche che la cometa Nishimura possa provenire dalla Nube di Oort, una nube di comete mai osservata e posta all’estremità del nostro sistema solare. La conferma potrebbe arrivare nei prossimi giorni attraverso ulteriori osservazioni.
La cometa Nishimura dovrebbe raggiungere il proprio perielio, ossia il punto più vicino al Sole, nel gennaio del prossimo anno. Il suo passaggio, però, potrebbe visibile ad occhio nudo dalla Terra già a breve: probabilmente intorno alla metà di settembre e nelle ore vicine all’alba. Non è detto che il corpo celeste di colore verde possa essere visto, dato che questi tendono a distruggersi avvicinandosi al Sole.
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