Perché i baffi dei cani non andrebbero mai tagliati

I cani esplorano il mondo in maniera tattile. I baffi sono organi di senso a tutti gli effetti. Cosa succede se vengono tagliati

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Cani baffi (Foto Adobe)

Gli animali agiscono ed esplorano il mondo attraverso strumenti di senso differenti dai nostri. O meglio. Mentre l’essere umano privilegia la vista, mentre perde gradualmente l’utilizzo primario di udito, tatto ed olfatto, negli animali è l’inverso. Ad esempio i cani sono animali che esplorano il mondo principalmente attraverso gli organi tattili, che sono numerosi e sparsi nel corpo. In primis i peli tattili, di cui fanno parte anche i baffi, a seguire la bocca, il tartufo, ed altri recettori disseminati su tutto il corpo, compresi i cuscinetti plantari. Questi organi servono alla comunicazione tattile, strumento non solo di esplorazione e ricerca, ma anche di inviare messaggi ai suoi simili.

La comunicazione tattile è il primo organo di senso che si sviluppa nei cuccioli di cani, e li accompagnerà per tutta la loro esistenza come strumento di conoscenza e di interazione sociale. I baffi del cane sono chiamati anche vibrisse. A differenza degli altri peli posizionati sul corpo, la funzione dei vibrisse non è quella di tenere caldo il corpo del cane. La comunicazione dei baffi, veri e propri ricettori simili a radar, avviene dal mondo esterno direttamente con il sistema nervoso centrale attraverso i follicoli. Il sistema nervoso centrale elabora le informazioni ed orienta di conseguenza il comportamento dei cani.

Cani, cosa succede se si tagliano i baffi

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Cani baffi (Foto Adobe)

Dalle informazioni appena descritte è chiaro che i baffi sono per i cani un organo importantissimo. Spesso i padroni, in particolare dei cani di razza, tendono ad aggiunstare l’estetica del pelo del cane in base al gusto personale, alla moda o agli standard richiesti per le gare. Tuttavia i baffi non devono essere assolutamente toccati. Addirittura in molte esposizioni cinofile è stato finalmente vietato il taglio dei baffi, pena l’esclusione dal concorso. La motivazione è proprio quella di evitare la strumentalizzazione del cane in base ai gusti estetici umani, penalizzando di conseguenza la sua individualità e creandogli danni non indifferenti.

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Nonostante ciò, se durante la tolettatura o a causa di una malattia i baffi venissero tagliati accidentalmente o cadessero, non c’è da entrare in allarme. Compromettono parzialmente alcune funzioni del cane ma non mettono a rischio la loro salute o la loro vita. E poi in breve tempo dovrebbero ricrescere. La caduta dei baffi è imputabile a malattie, quali la rogna, la follicolite o le dermatofitosi, di varie tipologie.

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Queste malattie comportano non solo la caduta spontanea dei baffi dei cani, ma anche la perdita di porzioni di pelo. In sostanza i baffi dei cani, anche se possono sembrare sproporzionati rispetto alla fisionomia dell’animale, non devono mai essere tagliati. Questo comprometterebbe delle funzioni importanti per l’animale.

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