Un nuovo dramma coinvolge le balene spiaggiate: 107 esemplari sono state trovate sulle coste sabbiose di Stuart Island, a largo della costa meridionale della Nuova Zelanda. Purtroppo tutti gli esemplari del branco si sono incagliati sul manto sabbioso e molti di loro sono morti prima ancora che i soccorsi potessero fare qualcosa per salvarli. Quando sono arrivati i primi escursionisti, che li hanno scovati per la prima volta, i cetacei si erano arenati già da diverse ore. Purtroppo, anche per quelli in fin di vita non c’è stato niente da fare.
Per i 48 balenotteri trovati vivi ma esanimi, i volontari del Department of Conservation hanno optato per l’eutanasia. Troppo il tempo che questi animali hanno passato fuori dall’acqua, per colpa della bassa marea, avevano già sofferto molto e prolungarne l’agonia sarebbe stata davvero una crudeltà insopportabile.
Anche perchè, come spiegano gli esperti, ci sarebbero volute oltre 10 ore per ricondurre le balene in mare e permettere loro di direzionarsi verso il largo. Operazione assolutamente impraticabile, dal momento che le bestie superstiti stavano praticamente spirando. Purtroppo questo triste fenomeno è molto comune in Nuova Zelanda, ne avevamo già parlato negli scorsi anni.
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