La ballerina gialla è un piccolo volatile dai colori sgargianti che occupa diverse aree nel mondo ed è molto frequente in Italia. È un uccello migratore chiama leare legate all’acqua
Un uccello piccolo ma molto snello e aggraziato, che potrebbe essere protagonista di una delle fiabe dei fratelli Grimm. La ballerina gialla è un volatile il cui nome scientifico è motacilla cinerea. È noto sin dalla seconda metà del Fettecento e fa parte della famiglia delle Motacillidae. Le sue dimensioni sono di una lunghezza che non arriva a 20 cm, circa 18 per un peso che era presente 20 grammi.
La particolarità che la rende così aggraziata è la coda lunga dal colore nero. Mentre invece la parte superiore è grigio verdastro, e la parte anteriore, che si può definire la pancia, è gialla. L’apertura alare è di 17 cm, ed il suo piumaggio cambia colore nel periodo invernale, perdendo il giallo brillante, peculiarità del periodo estivo, che diventa più grigio nella stagione fredda.
La ballerina gialla è un uccello migratore. È distribuita buona parte dell’Europa, Asia, e Africa nord occidentale. In Italia è stanziale e fa il nido. Per questo volatile è fondamentale la presenza di acqua come fiumi, torrenti, e fossi.
È un animale insettivoro, che date le sue dimensioni molto ridotte si ciba di piccoli invertebrati, vegetali, e semi. La coppia è monogama, se si sente proprio agio torna negli stessi posti ogni anno. Questo comportamento la porta ad avere un rapporto di non ostilità con l’essere umano punto di fatti capita che possa vivere nelle case rurali o nidificare nei buchi dei muri.
Come accennato in precedenza, la ballerina gialla si chiama mortacilla cinerea. Il nome comune è dato dal fatto che cammina sul terreno muovendo verso l’alto e verso il basso la sua coda, come se stesse effettuando una danza. Il giallo è il colore della parte inferiore del corpo.
Il viaggio della ballerina gialla durante la migrazione la fa spingere in Europa occidentale fino alla Russia, mentre in Asia arriva fino al Giappone. Durante lo svernamento si sposta nell’area mediterranea, raggiungendo anche il Sahara. Mentre invece nelle stagioni fredde la popolazione siberiana raggiunge la Cina, l’India, l’Indonesia e l’Indocina.
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