Il dramma di una bambina di soli 6 anni che è morta dopo essere stata attaccata da un leopardo e portata d’urgenza in ospedale.

Tra gli animali più vulnerabili, forse è uno di quelli che fa più paura: stiamo parlando del leopardo, tra gli animali più veloci al mondo, capace di adocchiare la sua preda e balzargli addosso in pochi istanti. Negli anni, il mito su questa tipologia di animali si è molto ridimensionato, per cui è stato attestato che leopardi e ghepardi non hanno quegli scatti che un tempo gli venivano attribuiti. Fatto sta che si ritiene che un leopardo possa in pochi istanti raggiungere i 65 chilometri orari di velocità, raggiungendo la sua preda e lasciandogli difficilmente scampo.
Morta in ospedale la bambina attaccata dal leopardo
La sua vulnerabilità è accertata e per tale ragione in molte occasioni sono state avviate campagne a sua tutela, attualmente sono comunque largamente presenti sia in Africa che in Asia, a differenza del ghepardo, animale con cui viene spesso confuso, ma che vive ormai in piccoli branchi e non ha la diffusione di un tempo. Come sappiamo, se sono pochi i dubbi sugli animali più lenti al mondo, il leopardo si contende comunque il titolo se non di più veloce, almeno di quello più rapido nei movimenti.

In queste ore, uno di questi bellissimi esemplari di felidi, il cui nome scientifico è Panthera pardus e appartiene alla stessa famiglia di pantere, leoni, tigri e giaguari, si è reso responsabile di un tragico assalto. I fatti sono avvenuti in India, nel distretto di Chamarajanagar, che si trova nello Stato del Karnataka. In questo lembo di terra a sud ovest dello stato indiano e che ha come capitale Bangalore, una bambina di soli sei anni è stata infatti attaccata proprio da un temibile leopardo.
La piccola, che si chiama Susheela, stava giocando proprio davanti casa sua, quando un leopardo è apparso improvvisamente, colpendola e mordendola in varie parti del corpo, prima di darsi alla fuga. Purtroppo, la bambina è rimasta gravemente ferita nell’assalto quindi è stata ricoverata all’Holy Cross Hospital di Kamagere. Qui è purtroppo deceduta a causa proprio delle gravissime ferite che il felide gli aveva inferto.
Come è avvenuto l’assalto del leopardo alla bambina?

L’attacco del leopardo, che si è rivelato mortale per la piccola, non sarebbe avvenuto in orario diurno: una delle poche certezze è infatti che questi animali si muovono soprattutto di notte o al crepuscolo. Il fatto che si sia avvicinato così tanto a un centro abitato ha sconvolto le persone del posto, che sono davvero traumatizzate per la morte della piccola e per le circostanze in cui questa è avvenuta. La bambina infatti viveva nel villaggio di Kaggaligundi, insieme alla sua famiglia: la zona rurale è molto vicina alla foresta.
Ramu e Lalitha, i genitori di Susheela, si sono resi conto di quanto stava avvenendo perché hanno sentito le urla della bambina e a quel punto sono usciti di casa, gridando aiuto. Il leopardo, apparso dal nulla, stava cercando di portare via la bambina verso la foresta e infatti la piccola è stata trascinata per circa 200 metri, prima che l’animale – sentendosi braccato – non mollasse la presa, fuggendo e disperdendosi nella foresta. Molti gli abitanti del posto che lo hanno cercato per tutta la notte, ma senza ottenere risultato alcuno.
La vicenda ha destato molto clamore: in tanti hanno solidarizzato con la famiglia della piccola, porgendo loro cordoglio e vicinanza e andando a visitare la bambina in ospedale, dove si è creato un capannello di persone. Nel frattempo, i leader della comunità – appartenenti alla tribù Soliga – hanno lanciato un appello per un’azione rapida contro la minaccia del leopardo, chiedendo alle autorità di muoversi quantomeno per catturarlo e allontanarlo da una zona abitata.