Motivo di gioco e felicità, andare al mare per i bambini è un’esperienza davvero speciale. Ma attenzione a questa infezione che potrebbero accidentalmente contrarre: il chiaro avviso dei medici
Se per gli adulti rappresenta un momento di relax, utile a staccare la spina e rigenerare corpo e spirito, andare al mare per i bambini ha un significato ancora più viscerale. Motivo di gioia incommensurabile, luogo per giocare e liberare energia, il modo in cui i bambini vivono la spiaggia è ancora più potente di quanto possiamo ricordare. Numerosi i benefici che apporta al benessere durante il periodo dell’infanzia, consigliato dai pediatri per prevenire i malanni invernali. L’aria di mare funge infatti da aerosol naturale, purifica le vie respiratorie, favorendo il sistema immunitario.
Ma non è tutto, poichè il movimento che implica trascorrere le giornate al mare è al pari dello sport, che permette il rilascio di endorfine. Il gioco a cui si dedicano in spiaggia è a tutti gli effetti una vera e propria attività, soprattutto se condiviso, per aspetti positivi che agiscono sullo sviluppo. Tra gli svaghi a cui preferiscono dedicarsi al mare, la sabbia ricopre senza dubbio un ruolo importante, per alcuni addirittura principale. Ma attenzione: i medici mettono in guardia dalle possibili infezioni che si possono contrarre.
La sabbia è per molti bambini il principale elemento di gioco in spiaggia, con cui liberare fantasia e creatività, oltre che sviluppare la manualità ed il tatto per i più piccoli. Tuttavia è proprio svolgendo questa attività che si corre maggiormente il rischio di alcune infezioni, a cui infatti sono più predisposti proprio i bambini. Questa condizione prende il nome di “impetigine” e non è assolutamente da sottovalutare la sua insorgenza.
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Dovuta principalmente da agenti batterici del genere stafilococco e streptococco, si presenta con lesioni della cute ben visibili. Vesciche molto arrossate, infiammazione, forte sensazione di prurito: la sintomatologia è molto fastidiosa e non ignorabile. Ad elevata contagiosità, soprattutto nei primi due giorni, il contatto o l’utilizzo di asciugamani infetti può provocarne la comparsa. Non rappresenta un fattore di rischio grave e solo di rado comporta delle complicanze, solitamente nei bambini immunodepressi.
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Gli elementi che favoriscono l’insorgenza sono l’umidità, ferite precedenti all’infezione o alterazioni dell’epidermide di vario genere, che rendono maggiore la predisposizione ai batteri. Il trattamento, in base alla gravità, si divide tra la cura delle lesioni con apposite pomate e bendaggi, fino a servirsi dell’antibiotico per via orale o per iniezione, così da eliminare l’infezione batterica senza conseguenze.
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