I bambini possono allenarsi in palestra o può essere per loro danno? Tutto quello che c’è da sapere su un dubbio che va avanti da anni
Quante volte avete sentito dire che i bambini non possono allenarsi in palestra perché poi potrebbero non crescere bene o danneggiarsi le ossa? Purtroppo questo è uno dei tanti luoghi comuni che nascono senza un preciso nesso logico e quindi va sfatato. A tutte le età ci si può andare in palestra e lavorare con i pesi, ovviamente con le dovute attenzioni del caso.
L’allenamento, infatti, non pregiudica la crescita né dei bambini e né delle bambine. Anzi, secondo quanto emerso da molti studi scientifici, lo sviluppo della forza incrementa anche quello delle ossa e quindi dell’altezza. C’è, comunque, da dire che è sempre meglio affiancare un bravo allenatore ad un giovanissimo, in modo tale che ne individualizzi l’allenamento, anche in funzione delle sue caratteristiche.
Come devono allenarsi i bambini e perché è fondamentale
Oltre agli aspetti riguardanti la forza, quando si allena un/a bambino/a bisogna concentrarsi molto su quelli che sono gli aspetti propriocettivi e coordinativi. Con il primo termine s’intende lo sviluppo della capacità di percezione del proprio corpo. Gli esercizi di propriocezione migliorano la stabilità, l’equilibrio e appunto la coordinazione. Sono molto importanti in tenera età in quanto consentono ad un giovane di creare un patrimonio di conoscenza del proprio corpo, utile nel futuro per ogni tipo di attività.
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Un altro fattore per far rendere al meglio i giovani che si affacciano alla palestra o, comunque, all’allenamento nel vero senso del termine, è quello di creare per loro programmi più ampi e variegati possibile. È questo un modo per incuriosirli e metterli alla prova, il che li rende più coinvolti.
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Più di altri sport o discipline, quello dell’allenamento in palestra è legato molto allo sviluppo muscolare o, comunque, al suo modellamento. Questo può essere fonte di stimolo in un bimbo o ragazzino che nella crescita, nel 99%, non avrà problemi di obesità o cattive abitudini alimentari.