La famiglia del bambino scomparso sta vivendo un inferno lungo già diverse ore. Elicotteri e cani molecolari sono sulle sue tracce
Non si sa che fine abbia fatto un bambino scomparso sabato 8 luglio e del quale ancora non si hanno notizie. Le forze dell’ordine hanno aperto una battuta volta a setacciare palmo a palmo la zona dove il piccolo risiede con la sua famiglia, concentrando tutti gli sforzi in particolare dove il bambino scomparso era stato visto per l’ultima volta. Il piccino ha appena due anni e mezzo di età e si teme che possa essergli accaduto qualcosa di brutto.
La zona dove il bambino scomparso vive è un piccolo villaggio situato sulle Alpi, e più precisamente sul versante che guarda verso la Francia, nell’Alta Provenza. Il centro in questione è abitato da 125 persone. Si tratta di Vernet, il cui sindaco François Balique ha parlato alla stampa in termini estremamente preoccupati. Il primo cittadino della località transalpina ha confermato che alle ricerche di Emile – questo il nome del piccolo del quale non si hanno più notizie – stanno partecipando moltissimi uomini.
Bambino scomparso, immane la macchina delle ricerche messa in moto
Le ricerche vanno avanti da due giorni, da quando cioè la mamma ed il papà di Emile non hanno più saputo dove si trovasse il loro figlioletto. A prendere parte alle operazioni di soccorso ci sono svariati agenti delle varie forze dell’ordine francesi, sia a piedi che in elicottero. I ricercatori si stanno avvalendo anche di droni. Il sindaco ha fornito anche qualche dettaglio su quella che è la strategia seguita per cercare di ritrovare Emile.
Gli esperti stanno setacciando una area più vasta rispetto a quanto avvenuto nelle prime ore. Il tutto nonostante venga logico da pensare che un bambino di neanche tre anni non possa avere fatto molta strada. Discorso diverso però nel caso in cui qualche malintenzionato lo abbia rapito, ipotesi che non è da escludere a priori.
La zona è piena di pericoli per un bimbo
Gli elicotteri impegnati nella battuta di ricerca sono dotati anche di telecamere termiche, cosa che dovrebbe consentire l’eventuale individuazione di Emile anche in eventuali corsi o bacini d’acqua o a profondità non elevate. La zona sottoposta a rilevazioni è quella della casa dei nonni, per un totale di 5 chilometri quadrati. Ma con la difficoltà rappresentata dal fatto che quella zona risulta avere parecchi tratti impervi, con diversi buchi e burroni, oltre che vaste aree di bosco.