Tutto il Meridione è attanagliato dal problema siccità. Anche la Basilicata è alle prese con una scarsità drammatica di acqua potabile, la situazione.
In Basilicata la siccità si sta facendo sentire. La Regione, al pari di altre aree del Sud d’Italia, è alle prese con una carenza di acqua cronica. La cosa sta causando dei problemi sia ai civili che alle aziende attive nel settore dell’allevamento e dell’agricoltura.
Non avere acqua a disposizione per lavorare, per dare ristoro agli animali e per coltivare i campi, rappresenta un vero dramma. E proprio agricoltori ed allevatori chiedono ora alla Regione Basilicata di intervenire il più presto possibile ed in maniera incisiva, per arginare i nefasti effetti della siccità.
Sorprende come, nonostante il patrimonio naturale lucano annoveri anche dei fiumi, le scorte di acqua siano sul punto di finire. C’è uno studio recente effettuato da enti preposti che sostiene come, entro il prossimo Ferragosto, tutto quanto il Meridione si ritroverà senza scorte di acqua necessarie per le coltivazioni. Il che sarebbe una vera piaga per le economie locali.
Ma la dura realtà, per quanto riguarda la Basilicata, è tutta racchiusa nei numeri tremendi che riguardano le quantità di acqua racchiuse nelle dighe presenti sul suo territorio. Si stima che ci siano ben 206 milioni di metri cubi di acqua mancanti rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Le stesse sono riempite per 240 milioni di metri cubi. Una quantità che non rappresenta neanche un terzo della capacità necessaria per il settore primario e secondario (che racchiudono tra gli altri rispettivamente il comparto di agricoltura ed allevamento e quello delle industrie, n.d.r.). Stanno incidendo in negativo in particolare due fattori.
Il primo è rappresentato dalla scarsità di piogge tipica dell’estate, in Basilicata come in tutto il Sud Italia. E l’altro risiede nella dispersione idrica, fenomeno decisamente triste e che accomuna l’intera Penisola. Nel frattempo in agenda ci sono diversi incontri per cercare di fare il punto della situazione attuale.
L’obiettivo è quello di trovare delle soluzioni soddisfacenti, senza sacrifici da compiere. Anche nella vicina Calabria la siccità rappresenta un problema gigantesco. Al punto che il governatore Occhiuto, in quota Forza Italia, ha decretato lo stato di emergenza, con tutte le conseguenze del caso.
La crisi idrica è una problematica annosa, che potrebbe essere tamponata in parte con il rinnovamento della rete idrica. Purtroppo si perde troppa acqua già nel percorso che porta la stessa dalle falde alle varie destinazioni di uso. Ed addirittura una rilevazione compiuta nel corso delle scorse settimane ha stabilito come in Abruzzo la dispersione idrica abbia raggiunto la spaventosa quota del 62% del totale.
Ed ovviamente il sempre famigerato cambiamento climatico ci mette del suo anche in situazioni nelle quali le riserve di acqua potabile scarseggiano.
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