Il basilico è una pianta aromatica estremamente utilizzata nella nostra penisola. Praticamente onnipresente nella cucina mediterranea, scopriamo come coltivarla.
Il basilico è una pianta aromatica dal nome molto evocativo. Letteralmente significa “pianta del re” in riferimento alla regalità e maestosità della chioma che lo caratterizza. L’aroma è l’aspetto più sfruttato e degno di nota in relazione a questa specie vegetale, infatti le foglie di basilico vengono utilizzate in cucina soprattutto per insaporire pietanze e piatti freschi, estivi e non. Il basilico è una pianta erbacea annuale.
Le origini del basilico si fanno risalire a continenti lontani dal nostro, nella fattispecie all’Asia, in India. Successivamente si diffuse in Medio Oriente antica Grecia ed Italia. Il basilico fiorisce in estate ed è pianta che tendenzialmente ama i climi temperati tendenti al caldo. Non di rado capita di ritrovarne delle piantine sui balconi delle case degli italiani, che sono soliti strapparne qualche foglia per condire piatti diversi.
Il basilico ama le temperature calde e temperate, tuttavia teme il caldo eccessivo e la siccità. Ne esistono circa 60 varietà diverse tutte capaci di crescere rigogliose grazie al clima mediterraneo, quello che in estate e primavera regala temperature comprese fra i 20 e i 25 C°. In caso di temperature più elevate è necessario che l’aria sia carica di umidità altrimenti il basilico potrebbe perire per mancanza d’acqua.
Amante del clima mediterraneo non sopporta le temperature al di sotto dei 10 C°, pertanto, in inverno, ti conviene spostare la coltivazione della pianta in interno. Questa pianta si presta alla coltivazione in terra e vaso senza problemi, l’importante è garantirgli una frequente irrigazione e, al contempo, un buon drenaggio del terreno. I ristagni d’acqua infatti potrebbero far marcire le sue radici.
Il basilico fiorisce nel periodo compreso fra giugno e settembre, i suoi fiori sono di colore bianco, molto odorosi e appariscenti, riuniti in grappoli. Questa pianta richiede una concimazione regolare. Il ciclo vitale della pianta termina dopo la produzione dei semi dispersi dai fiori, dopo la fioritura la produzione di foglie cala e anche la produzione dell’olio responsabile del tanto caratteristico odore. E’ possibile piantumare nuovamente i semi.
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