Il basilico è una pianta molto utilizzata nella cucina mediterranea per via del sapore unico che sa regalare a diversi piatti soprattutto in combinazione con il pomodoro. Ma qual è il modo corretto per staccare le foglie?
Il basilico è una delle piante aromatiche maggiormente apprezzate nella cucina mediterranea. Impiegato soprattutto per insaporire piatti a base di pomodoro e preparare salse some il classico sugo all’italiana o il pesto alla genovese, può essere coltivato con facilità direttamente sul balcone di casa nostra seguendo poche precise accortezze. Una di queste sta nell’attenzione da riporre all’atto dell’estrazione delle foglie.
Come tutte le piante c’è il rischio che questa rimanga traumatizzata dall’eccessivo ricorso alle foglie che ne costituiscono lo stelo, pertanto è bene ragguagliarci sulle corrette modalità di raccolta delle foglie di modo da favorire lunga vita alla nostra piantina di basilico. Raccogliere bene le foglie garantisce agli steli la possibilità di far spuntare nuovi getti e quindi rendere “cespugliosa” la pianta.
Se si possiede una piantina di basilico sul proprio balcone e si è soliti strappare qualche foglia durante la preparazione del pranzo o della cena, quasi sicuramente l’attenzione riposta al gesto sarà minima. Le foglie però non andrebbero strappate proprio senza criterio, ne va della salute della pianta. La forma mentis ideale è quella del potatore: agisci come se stessi di fatto andando a potare la tua piantina.
Strappa quindi le foglie in modo da favorire la rigenerazione di nuovi steli e nuove foglie e segui la naturale morfologia della pianta, solitamente cespugliosa. Non accanirti su una sola parte, togli le foglie laddove ve ne sono in abbondanza e curati di non lasciare steli nudi: la pianta in questo modo si indebolisce.
Parti sempre dalle foglie apicali, quelle cioè situate più in alto. Solitamente si trovano raggruppate in gruppi da 4 sulla cima di un solo stelo. In questo modo farai sì che la base della pianta resti vigorosa e folta, ricolma di energie vitali necessarie alla produzione di nuove foglie apicali. E’ poi importante effettuare la lesione nel punto giusto. Una volta prelevate le foglie apicali scendi fino al nodo appena precedente e taglia appena sopra questo: da qui spunteranno nuove foglie.
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