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Giardinaggio

Basilico verde o nero: quale scegliere e perchè

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Il basilico è una delle piante aromatiche più apprezzate per via dei molteplici utilizzi che se ne possono fare tanto in cucina che in erboristeria. Ma qual è la differenza fra basilico verde e basilico nero?

basilico viola foglie
Basilico viola – foto da pixabay – ecoo.it

Il basilico, dal greco “pianta del re”, è una pianta dall’aspetto rigoglioso e regale, soprattutto quando produce abbondante fogliame e fioritura. L’aspetto che più di ogni altro contraddistingue e caratterizza la pianta di basilico è l’aroma intenso capace di condire numerosi piatti della cucina mediterranea ed essere protagonista di infusi e unguenti medicamentosi.

Come accade spesso per le piante, di basilico esistono differenti varietà ed oggi andiamo ad approfondire la differenza fra basilico bianco e basilico nero partendo dalla coltivazione, dalle cure necessarie e dagli usi possibili. Fondamentalmente la differenza di varietà è riconducibile alla diversità di olii essenziali e nutrienti contenuti nella pianta. Una delle differenze fondamentali fra le due specie sarà determinata allora dalla quantità di fenilpropanoide eugenolo contenuto nella pianta.

Basilico verde o nero? Quali parametri utilizzare per scegliere?

Il fenilpropanoide eugenolo, volgarmente conosciuto come olio essenziale di basilico, è il principio attivo che rende il basilico caratterizzato da quel peculiare e forte odore. Iniziamo col dire che nella specie nera di basilico questo principio attivo è presente in quantità maggiori assieme ad un numero più elevato di antiossidanti. Gli studi scientifici denotano il basilico nero come il più ricco di proprietà specifiche fra le specie di basilico.

Caprese – foto da pixabay – ecoo.it

E che ne è del sapore? Il basilico nero differisce in questo dal basilico “classico”? Il basilico nero assieme a quello viola, variante appena meno scura, presentano un gusto molto più aspro e deciso, pungente. Nel retrogusto di una foglia di basilico nero sono presenti note dal sentore di chiodi di garofano, cannella e pepe. Il classico basilico verde è invece più rinfrescante per il palato e decisamente più delicato.

Ci sono delle differenze fra gli usi che si possono fare delle due varietà?

Basilico viola – foto da pixabay – ecoo.it

Per via del sapore pungente, forte e deciso, il basilico nero e il basilico viola vengono impiegati soprattutto nella cucina orientale dove le foglie sono sminuzzate ed utilizzate come vere e proprie spezie. Il basilico verde è invece molto presente nella cucina europea. Fra i piatti a noi più familiari in cui il basilico è l’elemento principe ricordiamo il pesto alla genovese, la caprese, la pizza, e la celebre pasta al pomodoro.

Per quanto riguarda la coltivazione il basilico non è troppo esigente. Assicurati però che il suo terreno resti sempre umido, non zuppo, che sia quindi sempre idratato, e posiziona la piantina in un luogo toccato dalla luce diretta del sole. Innaffialo almeno due volte alla settimana.

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