Con il caldo alle porte e con i Comuni che spesso tardano a mettere in moto il meccanismo delle disinfestazioni da insetti, il pipistrello comune si propone come ottima soluzione anti-zanzare. A Roma è già Bat Box-mania: vista la buona riuscita della sperimentazione nella zona Corviale, ora anche il Consorzio Casalpalocco (in accordo con la Lipu) ha voluto installare le scatole per pipistrelli vicino ai corsi d’acqua. Eccellente iniziativa, considerando che i chirotteri mangiano fino a 2mila insetti a notte ciascuno! L’addio a zanzare comuni e zanzare tigri è molto vicino, grazie ai “topi volanti”.
Quella del Corviale è stata una prova: sono state montate 25 Bat Box nel quartiere di edilizia popolare, e i ritorni positivi hanno fatto ben sperare per un’espansione del progetto. Tanto che anche in zona Cristoforo Colombo si pensa di fare altrettanto. In fondo le Bat Box sono delle semplici scatole in legno utili ad ospitare i pipistrelli: si montano sulle pareti delle abitazioni così come sugli alberi del giardino. Sono assolutamente non invasive. L’ideale sarebbe metterle a non meno di 4 metri da terra, in modo che gli animali possano individuarle senza difficoltà.
Ma bisogna dire che i chirotteri devono avere il tempo di abituarsi a questa nuova situazione “abitativa”. Pertanto, il comune di Roma dovrà fare in fretta ad installare le Bat Box sui 53mila alloggi di edilizia residenziali gestiti dall’Ater. Ma, comunque, visto e considerato che l’adattamento nel nuovo habitat porterà via qualche mese, la funzionalità effettiva delle Bat Box saranno operative a partire dalla prossima stagione calda. E allora sì che per le zanzare non ci sarà più scampo!
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