Organizzazione è la parola chiave quando si tratta della vita quotidiana. Ciò vale anche per la preparazione dei pasti, che può facilitarci la routine culinaria: l’esempio del batch cooking.
Una dieta alimentare che si rispetti, si basa sulla variazione dei cibi oltre alla consapevolezza degli alimenti che davvero sono necessari alla nostra nutrizione quotidiana. Questo permette di fare ordine nella tabella dei pasti giornalieri, ma anche di risparmiare tempo e soldi. Sapere già in anticipo di ciò di cui abbiamo bisogno, ci aiuterà anche a ridurre gli sprechi di cibo.
Per questo motivo una delle tecniche più in voga negli ultimi anni è quella del batch cooking, ovvero della “cucina in serie”. Questo metodo consiste proprio nella combinazione dei cibi con largo anticipo, in modo da non cucinare per il resto della settimana e di non avere necessità di acquistare merce superflua. Ma come funziona e in cosa consiste il batch cooking?
In base al numero di persone di cui è composto il nucleo familiare o in base ai nostri impegni quotidiani, capita spesso che una delle prime domande che ci assillano da quando ci svegliamo è: “Cosa mangiamo a pranzo e cena?”, per non parlare della colazione. In quest’ultimo caso si è più facilitati in quanto il primo pasto della giornata non prevede sempre di mettere mano ai fornelli, o almeno non in maniera impegnativa ma piuttosto meccanica.
Il pranzo e la cena, al contrario, sono i pasti della giornata in cui non soltanto non si ha l’idea di quali pietanze preparare ma la mancanza di tempo ci fa optare per delle scelte poco salutari. Un esempio tra tutti sono i cibi già pronti o direttamente il delivery, che non sono però una soluzione del tutto economica. Per questo, pianificare una volta a settimana un insieme di ingredienti e pasti da combinare insieme potrebbe essere la soluzione più adatta alla nostra salute, al nostro portafoglio e anche al nostro tempo.
Alla base del batch cooking, infatti, c’è proprio l’idea di scegliere un giorno della settimana, più semplicemente il sabato o la domenica in cui siamo liberi dagli impegni quotidiani o una giornata libera a nostra scelta, e dedicarlo alla preparazione dei pasti. Questi cibi fungeranno così da base per combinarli insieme in una dieta alimentare divisa per giorni. Si decide in anticipo il match tra gli ingredienti, così come le quantità e le dosi, in modo tale da avere pasti completi per pranzo e cena ogni giorno della settimana.
Una volta cotti, questi alimenti vengono poi riposti negli appositi contenitori ermetici e conservati in frigorifero o in alcuni casi congelati in freezer in modo tale da poter essere utilizzati anche più a lunga scadenza. Le verdure, ad esempio, possono anche essere cotte in porzioni abbondanti in una sola volta per poi congelarle fino a 3 mesi nel freezer. In questo senso, il batch cooking si dimostra essere un ottimo salva denaro e salva tempo, oltre che salva spreco. Di seguito, i cibi che rendono il batch cooking pratico, veloce e salutare.
Il concetto su cui si fonda il batch cooking è sicuramente quello dell’organizzazione e della pianificazione, oltre che del ridurre il più possibile lo spreco di cibo. Per fare in modo che questo metodo funzioni, però, una volta scelto il momento della settimana in cui dedicarci alla preparazione dei pasti, bisogna avere abbastanza tempo per concludere tutta la preparazione dall’inizio alla fine. Infatti, i cibi adatti per il batch cooking richiedono delle cotture un po’ lunghe, ma farlo una volta risparmierà una settimana di preparazioni.
Tra i primi alimenti troviamo i cereali, che sia riso, farro, quinoa o qualunque altro tipo di cereale se cucinato in quantità abbondanti, può essere conservato in frigorifero per qualche giorno o anche in freezer per periodi più lunghi. Inoltre, è adatto da abbinare a diversi tipi di ingredienti come i legumi o le verdure. Infatti anche i legumi sono perfetti per il batch cooking, in quanto possono avere una conservazione lunga una volta cotti e possono essere mangiati sia da soli con il pane che abbinati ai cereali.
Accanto ai legumi troviamo le verdure, anch’esse cucinate in grandi quantità possono essere riposte in frigorifero o in freezer e usarle per condire cereali, legumi o come contorno da riscaldare. Sia i legumi che le verdure, in aggiunta, sono adatti anche per la preparazione di vellutate nutrienti da gustare con dei crostini o del pane tostato. Così come sono perfette per la creazione di un minestrone. Cucinando tutti gli ingredienti in una volta, infatti, possiamo già mescolarli insieme prima di congelarli e creare delle ricette ogni volta differenti con le diverse verdure, cereali e legumi.
Stessa cosa vale per le polpette e i burger, fatti tendenzialmente di carne per favorire la varietà nutrizionale delle proteine ma anche di legumi o verdure. Ad esempio i burger di spinaci o le polpette di ceci sono degli ottimi salva cena, da scongelare al momento opportuno e pronti in pochi minuti. Oltre a questi cibi troviamo però anche le salse o i sughi già pronti come i diversi tipi di pesto, alla rucola o al basilico, o le salse al pomodoro con verdure e altri tipi di ingredienti da utilizzare come condimento anche per pietanze più sostanziose.
Insomma, le ricette da creare sono tante: basta avere le idee chiare al momento del batch cooking e si creeranno pasti a lungo termine. Infine, l’ultimo consiglio in pieno stile batch cooking è quello di essere sicuri di avere abbastanza posto in frigorifero o in freezer per adottare al meglio la regola del salva sprechi, oltre che di applicare le etichette che indicano il contenuto.
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