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Batteri e germi nel bagno: la lista degli oggetti più sporchi. Prendi nota

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Il bagno è la zona della casa ad essere più sporca per via di germi e batteri. ma non è il solo: ecco la lista degli oggetti più sporchi

pulire il wc
Non solo il Wc: ecco la lista di tutti gli oggetti più sporchi della casa (coo.it)

Siamo tutti ben consapevoli che la maggior parte dei germi e batteri nocivi si concentrano nel bagno. Questo perché è qui che è presente il Wc, quindi dove proliferano batteri fecali che si diffondono su tutte le superfici. Spesso quest’ultimo, per via del calcare presenta forma delle incrostazioni, che possiamo eliminare definitivamente con questo escamotage.

Un’abitudine spesso sbagliata che abbiamo quando siamo in bagno è quella di non abbassare la tavoletta del Wc. Non tutti lo sanno, ma ogni volta che scarichiamo senza abbassare la tavoletta, si crea il cosiddetto effetto areosol. Tutti i germi, sotto la potenza dello scarico, risalgono in superficie, diffondendosi su ogni zona del bagno, anche su asciugamani e spazzolino. Bisogna quindi fare davvero tanta attenzione! Se stai valutando ad un Wc senza scarico, puoi averlo in casa: ecco in che modo. 

Un oggetto che, invece, potremmo considerare perfino più sporco del Wc, sono le scarpe. Queste, una volta rientrati in casa, andrebbero subito tolte, altrimenti contamineremo qualsiasi zona della casa con batteri esterni, tra cui anche fecali. Tuttavia, ci sono oggetti in casa che sono di natura davvero sporchi ma che spesso sottovalutiamo o non li consideriamo tali. Parliamo di cose su cui si creano colonie di batteri e ai quali dovremo dedicare maggiore attenzione durante la pulizia. Scopriamo quali sono.

Tutti gli oggetti più sporchi della casa che spesso sottovalutiamo durante la pulizia

Tutti gli oggetti più sporchi della casa: ecco la lista, tra cui anche lo smartphone (ecoo.it)

Pensiamo alla nostra casa come a un rifugio sicuro, ma ci sono oggetti che, pur essendo comunissimi, ospitano milioni di batteri. Il primo tra tutti? Il telefono. Questo piccolo dispositivo, che portiamo ovunque, contiene una quantità di batteri dieci volte superiore a quella della tavoletta del WC, tra cui lo stafilococco, tipico dei bagni. Anche i tablet, con la loro maggiore superficie, risultano essere veri e propri magneti per i microbi, ospitando fino a trenta volte i batteri rispetto al WC. E non dimentichiamo la tastiera del computer, spesso usata anche durante i pasti, che diventa facilmente un terreno fertile per i batteri.

Altri oggetti insospettabili? La lavatrice, soprattutto se c’è acqua stagnante, può contenere milioni di batteri pronti a trasferirsi sui vestiti. Gli asciugamani, se non cambiati settimanalmente, sono il luogo ideale per i batteri, grazie all’umidità e al calore.  In cucina, troviamo altri pericoli nascosti: i taglieri, con i loro solchi, possono ospitare 200 volte più batteri del WC, e la spugna per i piatti può contenere fino al 400% in più. Anche gli interruttori e la borsa di una donna accumulano germi, che si moltiplicano con il continuo contatto con le mani.

I luoghi pubblici non sono da meno. Le banconote, toccate da innumerevoli mani, possono contenere fino a 200 mila batteri. E i bancomat? Ogni tasto ne ospita circa 1.200. Anche il volante dell’auto accumula batteri, visto che prima di toccarlo spesso mangiamo, beviamo o starnutiamo. E cosa dire del menu del ristorante? Passa di mano in mano, contenendo centinaia di volte più batteri rispetto a una tavoletta del WC.

Infine, attenzione a carrelli e ascensori: i primi vengono toccati da centinaia di persone al giorno, mentre i secondi offrono un ambiente perfetto per la proliferazione di batteri. Anche se i batteri sono ovunque, una semplice soluzione esiste: lavarsi le mani. Un gesto tanto semplice quanto efficace, capace di eliminare fino al 99% dei germi che incontriamo nella vita quotidiana.

Anna Antonucci

Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.

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