La batteria del tuo smartphone deve mantenersi carica il più a lungo possibile, questo è il mantra della modernità, e c’è per alcuni modelli un trucco da mettere in pratica subito proprio per garantire una batteria più carica più a lungo
Ora che smartphone e tablet sono diventati compagni di tutti i giorni e per tante persone sono anche strumenti di lavoro c’è bisogno che siano più affidabili. E ovviamente l’affidabilità passa per una batteria in grado di resistere alle giornate di lavoro intenso. Ma data l’abitudine che probabilmente hai anche tu di non prestare attenzione al momento in cui il cellulare ha bisogno di ricaricarsi, forse non sai neanche che esiste un sistema con cui il tuo device può autoregolarsi per avere sempre la carica giusta quando lo porti con te e soprattutto quando ne fai più uso.
Si tratta di una novità piuttosto recente, il che significa che non tutti i modelli di smartphone hanno questa nuova funzione della batteria ma questo non significa che, anche magari dovendo agire a mano, tu non possa imparare un trucco interessante con cui dare più vita alla tua batteria. Ti basta guardare quello che lo smartphone ti comunica.
Il trucco per una super batteria dello smartphone
Quand’è che usi più spesso lo smartphone? E quand’è che invece potresti lasciarlo attaccato al caricabatteria? Una domanda cui adesso non ci sarà più bisogno di rispondere perché lo smartphone può farlo in automatico imparando da quello che fai. Si tratta di una novità introdotta a partire dalla versione 13 del sistema operativo degli iPhone.
Come indicato sul sito ufficiale di Apple, il nuovo sistema operativo ha una funzione di caricamento ottimizzato. Si tratta di una funzione con cui lo smartphone sa che, nel momento in cui viene collegato al caricabatterie, verrà lasciato per qualche ora a ricaricarsi. In questo periodo la carica viene distribuita in modo da essere realizzata quando lo smartphone dovrà essere di nuovo utilizzato. Ed è quindi un sistema che aiuta a garantire una durata della carica e insieme a evitare stress eccessivi alla batteria.
Cosa offrono gli altri?
Il sistema di carica ottimizzata offerto da Apple sui suoi iPhone non è l’unico nel suo genere. Anche la batteria di uno smartphone che monta come sistema operativo Android può infatti essere addestrata a ricaricarsi. Ne è un esempio il sistema di carica che adottano i nuovi modelli Oppo. Se possiede uno smartphone di questo brand, ti sarai accorto che il telefonino è in grado per esempio di riconoscere quando la carica è iniziata di notte e fa coincidere il termine della ricarica con la sveglia o comunque con un momento plausibile in cui ti dovrai svegliare la mattina successiva. Questo elimina il pericolo di sovraccarico notturno e quindi aiuta a mantenere la batteria dello smartphone in buone condizioni. Allo stesso tempo, con il sistema di ricarica a potenza ridotta, si riducono eventualmente anche i rischi di incidenti notturni dovuti addirittura Caridi e batterie che esplodono. Una realtà che purtroppo continua a verificarsi.